Giorni di fuoco a Caivano, roghi tossici e incendi dolosi

0
936

Giorni di fuoco per Caivano e paesi limitrofi, non solo per le temperature oltre la media stagionale, ma per numerosi incendi che hanno devastato intere aree locali. Domenica, 29 giugno, poco prima di pranzo, si è sviluppato un incendio a Pascarola, che ha coinvolto l’area antistante la pompa di benzina Essi, un’azienda che produce legno e due depositi di camion, con almeno 10 mezzi andati in fumo. Le fiamme si sono propagate fino a Caivano, zona Parco Verde coinvolgendo una ditta di ferramenta, arrivando a lambire anche le abitazioni antistanti. I residenti hanno dovuto spegnere da soli le fiamme, in attesa dei vigili del fuoco, che erano presenti su ben 7 focolai. Solo a Caivano, dalle 13 alle 22, sono stati appiccati 4 grossi roghi tossici, uno ai Regi Lagni, nei pressi della linea ferroviaria ad alta velocità. In totale, i roghi sono stati sette, comprendendo anche Acerra e Maddaloni. 

Martedì 1 luglio 

Stessa sorte è toccata ieri notte, ai cittadini di Caivano, che vivono in zona scotta. Alle 22.00 è stato appiccato da un gruppo di ragazzini un incendio in un terreno privato in via Colanton Fiore, confinante con via Palestrina. Ad essere allertati i vigili del fuoco e i carabinieri, che sono sopraggiunti da Salerno, con due autobotti, dopo oltre un’ora, perché impegnati su altri roghi tossici.  

 

Le fiamme, poco distanti dalle abitazioni, hanno riguardato un cumulo di sterpaglie che fortunatamente non si sono estese, poiché le conseguenze sarebbero state disastrose, considerando che quel terreno copre un’ampia parte di via Colanton Fiore, e confina con il corso Umberto. Ad essere allertato, uno dei proprietari, il signor Altruda, l’unico che contribuisce alla pulizia del terreno, considerando che l’appezzamento è condiviso con altri proprietari, che restano sordi a qualsiasi richiamo. 

Nel frattempo, un altro grosso incendio, questa volta un vero rogo tossico in via Cinquevie al campo rom. A bruciare, rifiuti ingombranti e pneumatici. Sul posto, sono intervenuti altre cinque pattuglie dei vigili del fuoco, con autobotti, e schiuma antincendio, considerando che le fiamme erano distribuite su vaste aree del territorio. 

Incendio anche a Pascarola, segnalato da diversi cittadini, che ha riguardato un’ampia area, a poca distanza dalle case. 

Dopo tanti anni, lo stesso disegno criminale

Un fenomeno, che dopo anni ed anni di battaglie sociali e misure punitive per reati ambientali inasprite, continua a verificarsi con dinamiche destabilizzanti. I roghi vengono appiccati strategicamente in più aree, al fine di rendere impossibile un intervento mirato da parte dei vigili del fuoco, consentendo alle fiamme di diffondersi maggiormente. Un vero disegno criminale, che non conta danni alle persone, a proprietà, che non guarda in faccia nessuno, e che non tiene conto neanche della propria salute, considerando che tutti respiriamo la stessa aria… carica di diossina! 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here