Si disintegra il Pd a Caivano

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Il Partito Democratico di Caivano dopo aver partecipato attivamente all’ultimo governo cittadino, sciolto poi per infiltrazione camorristica, man mano ha perso pezzi fino ad azzerarsi, o quasi, questa mattina con le dimissioni sia del segretario Franco Marzano che del vice e papabile candidato a sindaco Iuri Bervicato.

La fuga era già iniziata durante la parte finale dell’amministrazione Enzo Falco con la firma dal notaio per far cessare proprio il civico consesso, da parte del piddino Antonio De Lucia (432 voti) e dell’abbandono del partito da parte della dottoressa Maria Paolella (436 voti). Ai box per problemi giudiziari l’altro iscritto storico del circolo del corso Umberto Arcangelo Della Rocca (434 voti), restavano i due giovani che nel 2020 avevano portato novità e numeri: Marcantonio Falco (221 voti) e Angela Sirico (444 voti), ma per dinamiche diverse ora sono fuori dal partito.

Dimissioni Iuri Bervicato

Con una lettera, del primo ottobre, al Segretario di Partito e al Coordinamento, Iuri Bervicato rinuncia sia alla candidadura a sindaco di Caivano e anche alla carica di vicesegretario del circolo Pd di Caivano. Nella missiva spiega il tanto agognato rinnovamento che non è mai iniziato e che ad oggi non vi sono candidature a consigliere comunale nel Pd. Affermazioni pesanti che confermano l’immobilismo e le strategie completamente errate dei piddini caivanesi da oltre cinque anni.

Franco Marzano

Oggi, invece, con molti mesi di ritardo, sono arrivate anche le dimissioni del Segretario cittadino Franco Marzano, che comunica che non essendoci più le condizioni politiche lascia con dimissioni immediate e irrevocabili. (il segretario le invia al Segretario Metropolitano Venanzio Carpentieri, non più segretario da oltre tre anni, dopo di lui c’è stato Costa, Sarracino e ancora in carica oggi Annunziata).

Non pervenuto ad oggi il sempre verde Mimmo Semplice, molto presente durante il periodo dell’ultima amministrazione di sinistra, anche la domenica allo storico circolo, poi per quanto sembra, scomparso da Caivano.

Questo terremoto a pochi giorni dalla presentazioni delle liste elettorali rappresenta una bruttissima figura oltre al fallimento politico e personale di diversi soggetti che dopo gli arresti eccellenti durante l’amministrazione Falco dovevano dimettersi e rifondare. Dopo tre anni di nulla, ora si spera che i responsabili, possano farsi da parte per indiscussa incapacità politica.