La democrazia deve favorire i molti e non i pochi (Tucidide)
di Giuseppe Costantino
Dai giornali locali ho appreso che è stata decisa a voti unanimi da ben cinque raggruppamenti politici locali, la candidatura a sindaco di Caivano di Antonio Angelino, sia per la sua competenza, sia per la sua onestà. A lui è stato affidato anche l’onore e l’onere di comunicare ai caivanesi il programma concordato.
Purtuttavia, anche se nel silenzio degli interessati, sono trapelate alcune conoscenze del suo contenuto che riguardano la volontà di ridurre la tassa sui rifiuti, il rifacimento delle strade di Caivano che adesso sono ancora un pericoloso percorso di guerra, la rapida approvazione del PUC (piano urbanistico comunale) per non permettere di continuare a costruire case senza l’apposita concessione edilizia, la volontà di dotare il paese di piazze come luogo di svago e incontro tra i caivanesi e soprattutto un piano della mobilità che possa permettere l’abbandono dell’uso delle proprie macchine e l’uso di una metropolitana che possa far raggiungere in tempi certi la città di Napoli come avviene per i comuni di Frattamaggiore, Afragola e Casoria.
Purtroppo non solo questo sarebbe presente nel programma del nuovo sindaco Angelino, ma anche una ZTL (zona a traffico limitato) nel Corso Umberto per restituirlo alla sua antica funzione di centro politico e culturale, dove i cittadini si possano incontrare e informarsi sulle più svariate faccende e non solo quelle politiche, ma anche di diversa natura. Invece negli altri fronti c’è disinformazione e confusione. Della destra sappiamo soltanto che ci sono due candidature di caivanesi per l’elezione del nuovo presidente e del consiglio della regione campana, ma nulla per l’elezione del sindaco e il consiglio comunale di Caivano.
Per quanto riguarda il campo largo, le notizie della crisi del PD determinata dalle dimissioni del segretario cittadino Franco Marzano e la rinuncia alla candidatura a sindaco e le contemporanee dimissioni da vice segretario di Iuri Bervicato rende problematica la presentazione di una lista di candidati credibile e affidabile nei pochi giorni che restano.
Ciò non può non tradursi in danno anche per i cinque stelle, sostenuti anche dai fedelissimi di Clemente Mastella, sindaco di Benevento in permanenza di un pernicioso continuismo con la passata amministrazione guidata da Enzo Falco e senza che mai abbiano mostrato di voler condannare senza se e senza ma uno stato di cose stigmatizzato dalla magistratura. Ormai le rinunce fioccano e i tempi stringono e solo un miracolo potrebbe salvare una loro possibile lista destinata a una sconfitta certa.
Perciò…



