“Insieme per Caivano, dalla legalità al lavoro”. E’ lo slogan del Consiglio Generale Cisl Napoli, svoltosi presso l’istituto comprensivo 3 del Parco Verde, con la partecipazione della segretaria generale nazionale Daniela Fumarola (nella foto di copertina).
“Abbiamo mantenuta la promessa fatta un anno fa con l’inaugurazione della nuova sede in Piazzetta Russo – ha sottolineato Fumarola, nel suo intervento – dimostrando in questi 12 mesi di attività cosa significa essere un sindacato capace di farsi parte attiva del cambiamento, di stare dentro ai processi di crescita, non solo culturale, ma anche etica e morale delle nuove generazioni”.
All’evento, programmato in occasione dell’anniversario della sede caivanese, hanno partecipato tra gli altri Melicia Comberiati (segretaria generale Cisl Napoli), Mattia Pirulli, reggente Cisl Campania, Pasquale Longo (segretario generale Cisl Scuola), don Maurizio Patriciello, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, Ivana Barbacci (segretaria generale Cisl Scuola), il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo 3 del Parco Verde, Bartolomeo Perna, e Simona Capone, fidanzata di Santo Romano, ucciso per una scarpa sporca.
“Un ringraziamento va a tutta la comunità della Cisl di Napoli – ha aggiunto la numero uno della Confederazione sindacale – per il grande lavoro che porta avanti quotidianamente con coraggio e passione, per rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie, di donne, uomini, pensionati e lavoratori, nei luoghi di lavoro come in ognuna delle sedi sindacali del territorio”.
Poi Fumarola ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto ogni giorno dal dirigente scolastico, docenti e personale Ata, seguendo anche l’esempio di passione e determinazione di don Maurizio Patriciello, al quale ha rinnovato la solidarietà di tutta la Cisl per l’ennesima vile minaccia di cui è stato oggetto nei giorni scorsi”. Poi Fumarola ha espresso il giudizio sulla finanziaria all’esame del Parlamento. “La manovra contiene alcuni elementi di criticità che spingeremo per superare nel corso dell’iter parlamentare”.
“Non c’è rigenerazione urbana senza rigenerazione sociale – ha sottolineato il sindaco di Napoli Manfredi (nella foto in alto con don Maurizio)– ed è quanto stiamo realizzando a Caivano, così come a Scampia, a Ponticelli, a Taverna del Ferro, così come accaduto a San Giovanni a Teduccio con l’università e in tante aree che vengono definite periferie, a volte oggetto di considerazioni non proprio edificanti da parte di chi in queste periferie non c’è mai stato. E per avere rigenerazione sociale occorre evitare che la criminalità possa sostituirsi allo Stato, dove lo Stato non c’è”.
“La Cisl – ha detto Comberiati (nella foto in alto da sinistra con Fumarola e don Patriciello) – aveva promesso di esserci, di restare accanto alla comunità di Caivano, come presidio di assistenza, solidarietà e tutela dei diritti, ed oggi quella promessa è realtà, grazie anche al protocollo nato per promuovere buone prassi e costruire un patto sociale partecipato che metta al centro cultura della legalità e lavoro”.
“Nel passato lo Stato non è stato presente sul territorio ed ha preferito guardare altrove – ha commentato don Maurizio – è necessario sempre denunciare e condannare il male per amore del bene”. “Noi e la famiglia di Santo – ha ribadito Simona – siamo state vittime di una società che fallisce, premia chi distrugge e punisce noi che sopportiamo”.
Il preside Perna (nella foto in basso) ha rimarcato con forza il quotidiano ed importantissimo lavoro svolto in circa 20 anni della sua dirigenza dell’istituto comprensivo del Parco Verde per allontanare alunni e alunne dai rischi e dalle devianze della strada. “Un lavoro – ha precisato il capo dell’istituto – attuato insieme a docenti e personale Ata e teso sempre all’affermazione della legalità sul territorio, anche attraverso progetti nelle ore extrascolastiche”.







