I candidati a sindaco di Caivano e la loro campagna elettorale!
Una democrazia consapevole è un diritto.
(Bobbio)
A Caivano ormai da diversi giorni si conoscono i nomi dei candidati alla carica di
sindaco, perciò i caivanesi vogliono conoscere i loro intendimenti e progetti in caso
di vittoria. Fatto che non è semplice se si vuole essere obiettivi, ma possibile se
l’analisi è serena e senza secondi fini.
Perciò lo studio dei comportamenti dei candidati deve essere libero da pregiudizi e condizionamenti e accettato per veritiero solo se esistono fatti non contestabili come ci ha insegnato Galileo Galilei che è il padre della scienza moderna. Inoltre è necessario conoscere i nomi dei candidati e anche la loro scelta ideologica. I tre candidati sono Antonio Angelino, Rosaria Peluso e Giovanni Vitale.
Tutti e tre sono persone degne di stima, perciò se si vuole conoscere la caratteristica più importante della loro politica amministrativa in caso di vittoria, bisogna esaminare quello che hanno evidenziato con le loro dichiarazioni e cosa stanno effettivamente facendo nella loro campagna elettorale.
Cominciando da Giovanni Vitale è ragionevole credere che la sua presenza nella campagna elettorale sia frutto della volontà di rappresentare le idee e i progetti del campo largo. Invece per quanto riguarda Rosaria Peluso, la sua scelta di essere una degna rappresentante delle idee e i programmi di Forza Italia è seria. Ciò fa pensare che Rosaria voglia essere portatrice d’idee e progetti per la soluzione dei problemi che necessitano della
competenza.
Infine Antonio Angelino, più volte, ha affermato di non voler costruire
steccati ideologici e quindi di preferire una forma di governo che tuteli i diritti di
tutti. Perciò in coerenza con quanto illustrato, i tre candidati si stanno dando da fare
per rendere noti i loro programmi.
Giovanni Vitale con la sua candidatura, ha fatto intendere che si batte per un’amministrazione di sinistra che faccia una politica che sconfessi il decreto Caivano e di conseguenza le idee del partito guidato da Giorgia Meloni.
Il tutto ignorando che “Fratelli d’Italia” non è presente in questa campagna
elettorale e che il campo largo si sta muovendo come se nulla fosse accaduto durante
il governo della città con Enzo Falco sindaco.
Invece, novità degne di nota sono presenti nella campagna di Antonio Angelino. Infatti, a più riprese ha voluto costruire un programma con la partecipazione dei cittadini di Caivano. Perciò il 18 ottobre, nel Palazzo Capece Antonio ha organizzato dieci tavoli che, con la partecipazione dei caivanesi presenti all’evento, hanno studiato i vari problemi del paese e la loro possibile soluzione.
Inoltre, Angelino non contento di quanto già fatto, ha ritenuto che il suo programma fosse un work in progress, cioè un progetto che si arricchisce continuamente grazie a nuovi contributi forniti dai caivanesi. Perciò ha voluto dar vita a una bellissima iniziativa, degna della sua grande capacità di ascolto finalizzata alla costruzione di un programma costruito soprattutto con la partecipazione della gente che ne dovrebbe essere la beneficiaria finale.
Insomma, per farla breve, Antonio ha ridato vita a una consuetudine del passato, rinnovandola e cambiandola in meglio! Chi è anziano come me, sa che durante le campagne elettorali del passato si usava invitare i candidati in case private dove più persone potevano ascoltare i loro programmi ed eventualmente ottenerne il voto. Tale
antefatto dell’iniziativa di Antonio è frutto della sua voglia di portare nell’attuale
campagna elettorale importanti cambiamenti e novità.
Perciò le riunioni che, si stanno svolgendo nei cortili con lui, cui possono accedere tutti, non sono finalizzate alla “captatio benevolentiae” dei presenti e che quindi non hanno come fine l’ottenimento del voto dei partecipanti. Al contrario si tratta di un voler ascoltare le lamentele dei caivanesi e conoscerne meglio i bisogni e i problemi connessi.
Il tutto per creare un programma realistico e concreto. Insomma si tratta di un modo nuovo di farsi carico dei problemi e studiarne una possibile soluzione con l’apporto dei cittadini. Insomma è un’iniziativa che, sapendo di antico, si trasforma in una programmazione
molto moderna e ricca di futuro, per cui…….!



