CAIVANO – Viveva sola, ma da tempo non la si vedeva proprio in giro, neanche fuori la porta. Così una vicina di casa ha capito che qualcosa non andava allarmando subito i carabinieri della tenenza di Caivano, guidati dal tenente Aldo Di Foggia, i quali, insieme ai vigili del fuoco, hanno fatto la brutta scoperta dopo aver buttato giù la porta visto che l’abitazione di circa 80 metri quadrati sembrava disabitata.
Una donna di 78 anni, residente nelle zone intorno alla villa comunale, è stata ritrovata a letto con la febbre alta ma, per fortuna, non in condizioni da necessitare il ricovero ospedaliero, come ha accertato l’equipe medica del 118 fatta giungere successivamente sul posto. La poverina, vedova e senza figli, viveva solamente con la pensione sociale ed aveva solo alcuni parenti, i quali, rintracciati dai carabinieri, hanno dichiarato di non vedere la congiunta da 5 anni.
L’anziana viveva in una casa-discarica: la maggior parte dell’abitazione era ostruita da bottiglie di plastica vuote mentre la cucina era piena di scarti alimentari, ritrovato anche un telefonino cellulare, ma scarico ormai da tempo. L’intervento della vicina di casa e delle forze dell’ordine è stato tempestivo, infatti, la donna non mangiava da cinque giorni e sarebbe potuta morire disidratata in quanto nell’abitazione non sgorgava acqua dai rubinetti. Del caso si è subito occupato il settore politiche sociali del Comune di Caivano. L’ennesimo dramma della solitudine, purtroppo.