Il Pd espime solidarietà al sindaco, ma bacchetta Monopoli per le promesse non mantenute, fra cui il reddito di cittadinanza

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simbolo-PD-elezioni-logoCOMUNICATO STAMPA

CAIVANO – Il Partito Democratico di Caivano condanna con fermezza l’atto intimidatorio subito dal Sindaco Monopoli nella giornata del 25 Febbraio 2016.
Al contempo prende atto dell’enorme disagio sociale espresso dai cittadini appartenenti alle fasce più deboli, ai quali l’attuale amministrazione, durante la campagna elettorale, ha rivolto numerose promesse e rassicurazioni, successivamente disattese. E’ d’obbligo ricordare a tal riguardo la massiccia campagna elettorale del centro-destra ad oggetto il “reddito di cittadinanza” mai concretamente attuato.
Tale ingenerata illusione, in ogni caso, non può giustificare atti di violenza e di sopraffazione. I Democratici di Caivano ribadiscono ampia disponibilità a sostenere, in ogni sede istituzionale, qualsiasi iniziativa volta ha garantire giustizia sociale ed a tutelare le fasce più deboli. Ricordano che il Governo centrale ha predisposto in favore delle persone non occupate importanti sussidi per il 2016.
Dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 coloro che sono senza lavoro possono richiedere il cosiddetto Dis-Coll, ovvero una indennità che vale per gli iscritti alla gestione separata dell’Inps, non pensionati e privi di partita Iva. Un’ulteriore possibilità è data dalla Social Card per disoccupati, ovvero un sostegno che va da un minimo di 231 euro fino ad un massimo di 400 euro, sulla base del numero di persone presenti in famiglia. Per  richiedere la Social Card Disoccupati, bisogna essere un cittadino italiano o di uno degli stati membri dell’Unione Europea; se si è cittadini extracomunitari bisogna essere in possesso di regolare permesso di soggiorno CE, residente nel comune in cui si presenta la domanda da almeno 1 anno;  essere residente in una delle seguenti regioni Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Abruzzo, Molise e Campania, o di questi comuni Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona.
Bisogna inoltre avere un ISEE pari o inferiori a 3.000 euro, possedere un patrimonio mobiliare inferiore a 8.000 euro, non possedere autoveicoli immatricolati nell’ultimo anno o auto superiori a 1300 cc di cilindrata, immatricolato negli ultimi 3 anni; se si possiede una casa di proprietà come prima abitazione, il suo valore Ici/Imu deve essere inferiore a 30.000 euro, e uno dei componenti del nucleo familiare deve aver perso l’occupazione negli ultimi 3 anni.

27.02.2016                                                                                                                                                                                              Partito Democratico Caivano

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