Aria irrespirabile nei comuni a nord di Napoli, l’indignazione corre sul web, la puzza proviene da Caivano

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di FRANCESCO CELIENTO

CAIVANO – Ondata di indignazione e proteste sul web da parte dei cittadini dei comuni appartenenti alla zona cosiddetta di Napoli Nord. Un odore nauseabondo, che sicuramente non è originato dai classici roghi, sta infestando l’aria da oggi pomeriggio intorno alle 17.30 La protesta è ovunque e si alza la voce anche di don Maurizio Patriciello: “Questa sera – venerdì 9 settembre – un fetore nauseabondo, stomachevole si è riversato sull’intera cittadina di Caivano. Credo che la puzza sia stata avvertita anche nei paesi limitrofi. Ormai siamo allo stremo. La gente non ne può più. Questa sera abbiamo celebrato la Messa con il fazzoletto sul naso. È inammissibile. Inconcepibile. Il fetore di questa sera non proveniva dai roghi. Non era puzzo di bruciato. Proveniva – e lo sanno tutti – dalla zona industriale. Chi ha il dovere di controllare questa zona? I nostri amministratori locali hanno da darci qualche spiegazione? Facciamo qualcosa. Mettiamoci insieme. Per amore del nostro popolo non possiamo tacere. Se lo facciamo grideranno le pietre al posto nostro. E ci condanneranno. Padre Maurizio Patriciello”.

Qualcun’altro, come Vincenzo Annibale, la butta sul comico: PUZZA TOUR: Si avvertono tutti i turisti che in queste ore stanno raggiungendo le coste tra Caivano e Crispano, che, oltre alle tipiche famose bellezze paesaggistiche, stasera troveranno ad accoglierli una deliziosa puzza, proveniente presumibilmente dai Colli Pascarolesi.

Infatti, notizie certe ci dicono il brutto lezzo proverrebbe da un’industria situata nell’Asi di Caivano, che tratta residui animali, che avrebbe già ricevuto la visita della polizia provinciale, che sicuramente adotterà le sanzioni del caso. Sul caso è intervenuto anche il consigliere comunale Giuseppe Mellone (Forza Italia), il quale ha attivato le autorità competenti, le guardie ambientali ed alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle di Caivano che si sono messi a caccia della puzza.

AGGIORNAMENTO 22.30 – Alcuni cittadini di Caivano, insieme al consigliere Mellone e ad alcuni attivisti 5 stelle, stanno presidiando i cancelli della fabbrica MI.SO., ritenuta la responsabile dei cattivi odori che stanno ammorbando l’aria di Caivano e dintorni.

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

6 COMMENTS

  1. Finchè politici e forze dell’ordine vanno nella zona industriale ad intascare tangenti e/o a chiedere posti le puzze non cesseranno. E’ più importante il lavoro o la qualità della vita? E’ nato prima l’uovo o la gallina?

  2. La colpa è di sicuro della Raggi…
    Tristezza a parte ricordo da decenni questi fetore nauseabondo… Ci sarà un motivo perché non l’hanno mai chiusa????

  3. Tutti corrotti …. Sono anni che respiriamo quest aria cattiva , ma fin quando Le amministrazione dei comuni dintorni vanno a chiedere …. Posti di lavoro non si risolverà mai e poi mai nulla .
    Qui ci sono a partire dai bambini che giorno dopo giorno si ammalano sempre più , cosa stiamo aspettando????
    Chiudetela quella zona è’ tutta inquinata .

  4.  finirà mai questa storia? Poi ci lamentiamo delle malattie, con quello che ci fanno respirare e mangiare. Non è un segreto che quello che producono aziende come la miso e la proteg viene usato come mangimi per animali che mangeremo noi. Le leggi ci sono e sono chiare, quello che manca é il controllo (per non parlare dei corrotti che non vogliono controllare, ma questa è un’altra storia)

  5. Ma ci rendiamo conto ??? Sono anni che respiriamo questa puzza da vomito . Il sindaco , L’ asl, la magistratura, iconsiglieri , assessori e tutte le forze di controlli dove stanno???
    Che corrotti!!!Vergognatevi!!!
    in chi è cosa dobbiamo sperare per non respirare più questa puzza nociva e dannosa per i nostri bambini ??? Ci state ammazzando ….
    Ripeto Vergognatevi

  6. Controllate una per una quelle aziende ,,,, ci sono troppe canne fumarie non registrate agli enti e ovviamente non controllate dagli organi competenti .
    Ma tutto questo sindaco e tutte le forze di controllo lo sanno , soltanto che c’è un magna magna che fa ‘ paura e quindi… Possiamo pure morire . Speriamo che un giorno di questi si sveglia qualche nostro potente e mette a setaccio tutta la zona è solo così si può ritornare a vivere .
    ….NO ALLA PUZZA….

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