LA MENZOGNA E’ IL MIO PANE QUOTIDIANO. La consigliera Maria Paolella attacca Monopoli & C. sulla questione mensa

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Cari Caivanesi,

nei miei due precedenti articoli  ho cercato di fare un po’ di chiarezza sia sulle cause del dissesto finanziario del Comune di Caivano, sia sul perché si è giunti a tale drammatico risultato.

I lettori che hanno buona memoria ricorderanno che in tali articoli è stato ampiamente dimostrato, non solo che tutto ciò si poteva evitare con degli amministratori capaci, cioè per capirci amministratori che conoscessero bene le ultime novità amministrative nel settore finanziario, ma che soprattutto non sono state riscontrate spese dissennate da parte della passata amministrazione (da notare che quest’ultima frase è quella testualmente riportata nel parere dei revisori dei conti).

N.B. per chi non ricordasse tali articoli, li potrete ritrovare sul mio profilo di Facebook. Dunque oggi vorrei affrontare il gravissimo problema della refezione scolastica.

Tale problema, come al solito, mortificando l’intelligenza delle tante mamme caivanesi e svilendo la dignità dei nostri bambini, è stato strumentalizzato dal sindaco e dall’amministrazione comunale che lo hanno fatto oggetto di una squallida propaganda elettorale finalizzata a nascondere tutta la loro incapacità.

hanno scritto e pubblicato sui giornali e sui media:

  • Mensa scolastica a costo zero per il Comune
  • “La refezione scolastica è garantita nonostante il dissesto”. Parola del sindaco
  • Approvata delibera di giunta. Monopoli: “Risultato importante”

Quelle che più mi hanno colpito però sono state queste dichiarazioni:

Per noi la scuola e il diritto allo studio restano una priorità. Abbiamo approvato in giunta un atto di indirizzo al responsabile di settore al fine di garantire la refezione scolastica a costo zero per l’Ente. Di necessità virtù. Purtroppo i debiti accumulati dalle passate amministrazioni stanno producendo oggi i loro effetti negativi. E tocca a noi risanare. Oltre le polemiche, le strumentalizzazioni e la sterile “rincorsa al merito”.

Sulla questione interviene il capogruppo di “Idea nuova”, Fabio Mariniello, molto attivo in questi giorni proprio sul fronte della mensa scolastica: “Garantire la mensa scolastica in una situazione di dissesto finanziario – dichiara Mariniello – è senza dubbio un importante risultato. Tutti sanno che oggi noi paghiamo debiti prodotti da altri. Ma non ci tiriamo indietro per il bene della nostra comunità

Scusate ma che faccia di… bronzo, anche se forse sarebbe stata più opportuna una parolaccia, per evitare stupidi battibecchi e fraintesi mi limiterò a riportarvi semplicemente ciò che il sindaco e l’amministrazione hanno scritto nelle loro stesse delibere di giunta per poi commentarlo insieme.

Nella delibera di giunta n. 174 del 10/10/2016, refezione scolastica atto di indirizzo si legge:

con nota 18604/2016 il responsabile del settore finanziario ha comunicato di aver rilevato in occasione della predisposizione della proposta di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato la presenza di uno squilibrio pari a € 5.933.482,57 (AVETE CAPITO BENE PER IL BILANCIO 2016 CI SONO SEI MILIONI DI DEBITI,ripeto 2016)

Ritenuto indispensabile rivedere le dotazioni finanziarie eliminando in considerazione della gravità della situazione segnalata dal responsabile del settore finanziario ogni previsione di spesa che non abbia per fine l’esercizio di servizi pubblici indispensabili (AVETE CAPITO BENE PER L’AMMINISTRAZIONE LA REFEZIONE NON E’UN SERVIZIO PUBBLICO INDISPENSABILE) Ritenuto per effetto della intervenuta dichiarazione di dissesto e in presenza delle attuali difficoltà economiche far gravare interamente a carico degli utenti il costo del servizio (AVETE CAPITO BENE PER LE ATTUALI DIFFICOLTA’ quindi non per il dissesto)

Dare atto che per effetto della intervenuta dichiarazione di dissesto e in presenza delle attuali difficoltà economiche il costo del servizio non possa non cedere interamente a carico degli utenti Invitare il responsabile del settore IV a provvedere ad assicurare il servizio di refezione scolastica per l’anno 2016/2017 senza oneri a carico dell’ente (AVETE CAPITO BENE quindi la refezione si fa ma con i soldi dei cittadini, ma allora le tasse che paghiamo nel 2016 come le avete spese? Cari caivanesi in sintesi la verità è questa: Il commissario prefettizio delibera di G.C. n.235 del 17/07/2014 ha portato la copertura della tariffa a carico del cittadino per un aumento della platea scolastica dal 45% al 47%.

Monopoli appena insediato nel 2015 l’ha portata al 50% (D.G.C. n.227 del 16/07/2015)  ma UDITE UDITE SUBITO DOPO IL DISSESTO con la delibera di G.C. n. 134 del 12/ 07/ 2016 ha portata la tariffa a carico dei cittadini al 64 %.Ma se subito dopo il dissesto Monopoli l’ha portata al 64% significa che anche con il dissesto la refezione poteva essere fatta lo stesso, i soldi dunque c’erano (difatti la legge prevede che i comuni dissestati hanno solo l’obbligo di superare il 36% a carico dei cittadini), quindi solo dopo aver scoperto magicamente qualche giorno fa che nel 2016 ci sono sei milioni di squilibrio la refezione non si è potuta più fare, dunque la colpa caro Mariniello non sono i debiti prodotti da altri ma solo la vostra totale incapacità.   

Difatti le conseguenze di quello che avete fatto porterà alla totale paralisi dell’ente perché:

1) o siete dei…..folli in quanto avete sperperato in un anno sei milioni di euro;

2) oppure se i debiti erano pregressi andavano nel consuntivo 2015 quindi questo diventa falso;

3)  oppure andava nel bilancio di previsione 2016 del commissario ad acta quindi questo diventa falso;

4) a questo punto anche la delibera del dissesto sarebbe sbagliata;

Come la si vede vede il danno è fatto ed è irreparabile,morale con un’altra amministrazione meno incapace, meno arrogante (non hanno mai chiesto aiuto all’opposizione anzi non ci hanno mai fornito neppure i dati in tempo utile costringendoci continuamente  a fare ricorso a sua eccellenza il prefetto) non venditrice solo di chiacchiere e abili mistificazioni si sarebbe potuto evitare il dissesto, si sarebbe continuato ad erogare i servizi ai cittadini, si sarebbe potuto pianificare, anche con l’ opportunità dei fondi europei, oggi con il dissesto, divenuti quasi inaccessibili, uno sviluppo economico, occupazionale e urbanistico.

Invece, abbiamo purtroppo solo raggiunto il triste primato di essere l’ultimo comune per vivibilità della provincia di Napoli che è una delle ultime province d’Italia

PER IL BENE DEI NOSTRI FIGLI DIMETTETEVI!!!

Dott.ssa Maria Paolella (Consigliere Comunale, Capogruppo del Partito Democratico)

 

 

 

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