Luci alla ‘Mameli’, quelle della pubblica illuminazione guaste da anni

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parco esterno 'Mameli'
parco esterno 'Mameli'

La poca luce sta offuscando il cervello di alcuni che a dir la verità oltre ad avere poca intelligenza pensano pure di screditare chi fa informazione a 360 gradi sulla città.

Bisogna fare un passaggio sulla vicenda delle luci nella zona esterna alla scuola ‘Mameli’ di Caivano, infatti ieri sono state staccate quelle interne al parco nato anni fa come ampliamento della palestra scolastica e quindi di utilità solo nelle ore fruibili a studenti o autorizzati del Comune.

Area esterna 'Mameli'
Area esterna ‘Mameli’

I lampioncini in oggetto sono molto bassi (la metà dei pali dell’illuminazione stradale) e quindi senza nessuna funzionalità rispetto all’illuminazione a via Diaz che dista diversi metri, e quindi costruiti per eventuali gare o spettacoli all’interno dello stesso.

Cosa ben diversa è l’illuminazione stradale che in quella zona non è funzionante al 100% con diverse segnalazioni fatte negli ultimi anni anche all’ufficio tecnico comunale, ma pare che solo oggi qualcuno voglia evidenziare il problema, mentre da mesi dorme senza vergogna. Come immaginare che chiunque cittadino possa spegnere la pubblica illuminazione con un tasto.

Qualcuno invece ha voluto fare di questa vicenda un caso politico, evidenziando che il presidente d’istituto Gaetano Ponticelli è un ex consigliere di Forza Italia, dimenticando che ricopre questo ruolo da diversi anni, senza però ricordare le iniziative proposte nell’ultimo biennio, forse le elezioni stanno iniziando proprio per loro? Nessuno ha mai scritto di partiti, ma solo di persone che ogni giorno mettono il proprio tempo per la collettività, ma è comodo giare il discorso e portarlo su altre tematiche, diverse da quelle della collettività e della risoluzione dei problemi.

Il giornaledicaivano.it è molto chiaro e limpido nei contenuti, poco c’è nascondere, molto c’è da spiegare e i lettori lo sanno bene, perciò li sentiamo vicini tutti i giorni, mentre chi è seduto sulla riva del fiume e aspetta, forse non ha ancora intuito che è già morto da tempo…

 

 

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