Scampia e il Parco Verde, due facce della stessa medaglia

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Luigi Sirletti, giovane residente al Parco Verde, ci ha inviato questa lettera

Scampia e Parco Verde, due pesi due misure, stessa storia. Al centro del mondo, per la sanguinosa faida camorristica tra i Di Lauro e gli Scissionisti, per la celebre serie TV “ Gomorra”, tutto ciò ha portato a Scampia, molti fondi per progetti, riqualificazione, sponsor importanti a livello internazionale, per lo sport un’alternativa di vita a Scampia e ai ragazzi che la vivono.

Con il Progetto “ Re Start Scampia” si prepara a un nuovo evento storico, con l’abbattimento delle vele, con la costruzione di altri 320 alloggi popolari. Il Parco Verde e altri quartieri periferici, non hanno mai ricevuto nessun fondo, nessun sostegno da parte della città metropolitana e da parte della Regione, che possa alimentare la speranza, a fare progetti, per i bambini, niente di niente, perché questa differenza?

Per lo sdegno creato alla città di Napoli? Parco verde e Scampia sono due faccine della stessa medaglia, abbandonati dallo stato, dopo la costruzione senza aver progettato nulla per la cittadinanza e per i bambini, quello che ora è presente qui nel parco verde degli altri quartieri è nato dall’impegno dei cittadini, che con impegno e dedizione ricoprono l’assenza delle istituzioni, creando progetti, con fondi di fondazioni private, o istituzioni nazionali, ma la città metropolitana dov’è?

Ha creato soltanto disagi, per la sua assenza qui nel parco verde e in tutta la cittadinanza caivanese, lasciandola senza trasporto pubblico, poiché la CTP una partecipata dell’ex provincia non effettua alcun servizio, il minimo garantito, per mancanza di fondi, mancanza di mezzi, mancanza di controlli. Un disagio immane, per chi per motivi lavorativi ,di studio e personali, da Caivano non può raggiungere né Napoli,né Caserta né i paesi limitrofi, ma si vede costretto, a fare oltre sette chilometri per raggiungere la stazione a Frattamaggiore.

Come non bastasse Caivano per la città metropolitana, è la pattumiera del centro di Napoli, tutti i rifiuti, che napoli non riesce a gestire vengono spediti nello CDR di Caivano, come le ecoballe dello scorso ottobre, depositate e poi rimosse per la manutenzione dell’inceneritore di Acerra, per non parlare dell’asse mediano sempre di competenza provinciale non venga mai pulito dai cumuli di rifiuti e dalle erbacce che evadono la carreggiata Caivano, il Parco Verde e tutti gli altri quartieri periferici di Napoli, meritano Rispetto e lo stesso trattamento riservato per Scampia per la tutela di tutta la cittadinanza e di tutti i bambini.

Luigi Sirletti

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