Estate in sicurezza, ecco la guida per l’affitto di una casa vacanza

0
1059

Trascorrere un’estate in sicurezza è una delle prerogative di ogni anno, come evitare truffe per affitti di case vacanze. Anche quest’anno, la Polizia Postale delle Comunicazioni, con l’Unione Nazionale Consumatori e Subito, il sito per vendita e acquisti, ha stilato una guida per affittare una casa vacanza in piena sicurezza.

Guida all’affitto di una casa vacanza

1. IMMAGINI REALISTICHE, COMPLETE E NON TROPPO PATINATE Per verificare la coerenza e veridicità tra immagini e case, utilizzare un motore di ricerca web di immagini su cui caricare le foto presenti nell’annuncio e controllare che si scatti di una casa reale.

2. DESCRIZIONE COMPLETA E DETTAGLIATA DELL’IMMOBILE
Per capire se l’immobile e la zona (distanza dal mare, posizione centrale…) corrispondono alla descrizione fatta nell’annuncio, cercare la strada indicata sulle mappe disponibili nel web e visualizzarlo tramite satellite.

3. CONTATTARE L’INSERZIONISTA VIA CHAT
Per conferme ulteriori, prendere contatto con l’inserzionista tramite la chat della piattaforma, chiedere informazioni e foto aggiuntive sull’immobile e approfondire chiedendo il numero di telefono, possibilmente fisso.

4. PREZZO DELL’IMMOBILE ADEGUATO
Per capire se un prezzo è alto, basso o adeguato è opportuno fare una ricerca sulla zona utilizzando anche un motore di ricerca per controllare se il prezzo non è troppo basso e quindi in linea con la località e la struttura della casa.

5. INCONTRO CON L’INSERZIONISTA
Per verificare che tutto sia regolare, incontrare ove possibile l’inserzionista per una visita della casa e per consegnare l’importo dovuto di persona.

6. RICHIESTA E VALORE CAPARRA
La richiesta di una caparra è legittima, purché non superiore al 20% del totale.

7. DOCUMENTI DI IDENTITÀ
Non inviare documenti personali: carta d’identità, patente o passaporto non devono mai essere condivisi in quanto potrebbero essere utilizzati per fini poco leciti.

8. PAGAMENTI
Effettuare pagamenti solo su IBAN o tramite metodi di pagamento tracciato, l’IBAN bancario deve essere riconducibile a un conto corrente italiano che è possibile verificare tramite strumenti come IBAN calculator.

Se ci sono inserzioni sospette?

Le inserzioni sospette possono essere segnalate agli altri utenti sui siti di settore. Inoltre, per le truffe tentate e consumate, i cittadini potranno segnalare sul sito www.commissariatodips.it e sporgere denuncia/querela presso gli Uffici Polizia delle Comunicazioni presenti sul territorio nazionale.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here