Caso Raffaele Arcella, i medici indagati vanno a processo il 22 settembre

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Novità per il caso di Raffaele Arcella, giovane 29enne di Caivano, che nel 2019 ha perso la vita dopo un intervento di bypass gastrico. Ieri, 4 maggio, presso il tribunale di Nola, davanti al giudice Teresa Valentino e il pm Patrizia Mucciacito, c’è stata la prima udienza preliminare, dove la difesa si è costituita parte civile. Ad assistere i genitori, l’avvocato Fernando Maria Pellino.

I due medici indagati sono stati rinviati a giudizio innanzi alla dottoressa Zingales il prossimo 22 settembre. I capi di accusa sono di “imperizia, negligenza, imprudenza durante l’intervento di bypass gastrico disattendendo le linee guida SI.C.OB”. (Società Italiana di Chirurgia dell’ Obesità e delle malattie metaboliche).

“Mio figlio merita giustizia – incalza il padre di Raffaele, il signor Antonio Arcella ciò che gli è accaduto è inaccettabile. Mi auguro che, un futuro, errori simili non debbano più capitare. Ogni giorno lo penso. La sua mancanza ha lasciato un vuoto incolmabile”.

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Laureata in sociologia, con curriculum socio-antropologico alla Federico II di Napoli. Giornalista pubblicista, blogger e social media manager. E' stata vice segretario nel direttivo del SUGC (Sindacato Unitario Giornalisti Campania) dal 2019 al 2023. Ha lavorato come docente di sociologia per enti di formazione. Appassionata di tecnologia e moda, collabora con varie emittenti televisive per interviste e servizi. Blogger d'autore per Fanpage, dal 2012 al 2019, fondatrice del blog "Respirando Rosa". Adora i contrasti e le sfumature, decisamente una fiera anti-conformista, contro i sistemi di pensiero strutturati e le mentalità chiuse.

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