Servizio sosta a pagamento, in una settimana quattro ausiliari lasciano il posto di lavoro

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È trascorsa una settimana dall’attivazione del servizio sosta a pagamento che già sono state riscontrate moltissime difficoltà sia  da parte degli ausiliari al traffico, che dalla cittadinanza. Non sono stati pochi gli scontri avuti tra i gestori dei locali commerciali e i dipendenti della ditta Dimpark.

Solo martedì 21 settembre erano all’attivo 8, dopo una settimana, ovvero oggi martedì 28, ne sono in 4.

I dipendenti che hanno deciso di lasciare il lavoro sono di Caivano. Quattro concittadini che hanno preferito rinunciare ad un impiego per non essere aggrediti dai propri compaesani che non accettano le nuove regole imposte dal servizio di sosta a pagamento. 

Tante le lamentele, a partire dalle strisce blu ancora incomplete, per non parlare di quelle gialle, presenti in minima parte e che lasciano il dubbio se i parametri così stabiliti dalla legge, siano stati rispettati. Per approfondire leggi: Disabili e sosta. Pagano o no? Un confronto tra tre paesi dell’area nord (ilgiornaledicaivano.it) 

Quest’ argomento sarà affrontato in un prossimo articolo. Ma ciò che è urgente sottolineare è lo stato di scompiglio in cui è “caduto” il paese, a seguito della nuova sosta a pagamento.

La condizione dei commercianti

 

Molti commercianti, che hanno le proprie attività sul Corso Umberto I, lamentano del costo troppo alto del servizio, considerando che non è possibile effettuare un abbonamento e di conseguenza dovranno rispettare le tariffe indicate nell’avviso:

 

La nota del Presidente dell’ Aicast, Felice Califano:

Una nota, indirizzata al sindaco Vincenzo Falco e al Comune di Caivano, è stata inviata anche dal Presidente dell’Aicast (Associazione Industria e Commercio Artigianato Servizi Turismo Trasporti) Felice Califano, evidenziando le criticità del servizio.

  1. La mancanza di franchigia di almeno 15 minuti per consentire di sorbire un caffè, comprare un pacchetto di sigarette o un giornale, considerato che sul Corso Umberto, sono presenti quasi il 50% delle attività di somministrazione di alimenti e bevande della città e diversi tabacchini ed edicole.
  2. I parcometri non danno il resto e questo diventa un grande disincentivo alla sosta e di conseguenza un danno per gli operatori commerciali.
  3.  Il pagamento di 3 euro al giorno per i commercianti, artigiani o operatori dei servizi, che hanno avuto il coraggio di non chiudere l’attività diventa una vera e proprio tassa con un costo annuale di 1.095 euro o di 921 euro se calcolato solo sui giorni feriali […]
  4. non è prevista, in tutte le aree della sosta a pagamento, la zona per la sosta di carico e scarico delle merci.
  5. prevedere la sosta a pagamento esclusivamente nei giorni di lunedì e giovedì e dalle ore 8 alle 14 in tutta l’area che circonda il mercato, nel raggio dei 500 metri dall’area del mercato previsto dalla legge e precisamente nel tratto di via Rosselli, via Silvio Pellico, tratto di Via delle Rose, tratto di via Cirillo, significa decretare la morte del mercato, “per cui ci permettiamo di suggerire di prevedere la sosta a pagamento in quell’area in tutti i giorni feriali escluso dalle 8 alle 14 del lunedì e del giovedì”. 

La condizione degli ausiliari al traffico:

Ciò che lascia senza parole è la violenza che si “respira” in città. Diverse aggressioni agli ausiliari al traffico, pervenute da terzi, hanno costretto alcuni dipendenti di Caivano a rinunciare al proprio lavoro.

Il dottor Angelo Di Maio, azionista di maggioranza della ditta Dimpark ha dichiarato:

Premesso che siamo aperti a creare le condizioni migliori che soddisfino le esigenze della cittadinanza e dei nostri dipendenti, e che siamo aperti ad un confronto con l’ente e gli organi preposti, a fronte di questo chiediamo innanzitutto ai caivanesi di aiutarci ad evitare fenomeni di aggressione rivolti ai nostri dipendenti.

Gran parte della cittadinanza ci ha accolti, ma i tristi episodi di aggressione sono stati causati dalla minoranza, ovvero da quei pochi che però con la forza pretendono di imporre la propria volontà, e se mi permettete sono la vergogna di coloro che invece lavorano per il bene comune. Abbiamo tutto l’interesse a lavorare nella massima serenità, nel rispetto di tutti e con tutti. Purtroppo il bando è stato fatto in modo approssimativo in passato con i commissari e la cittadinanza si è trovata improvvisamente a dover pagare un servizio a cui non era abituata da anni. Queste e tante altre vicende hanno creato il caos che si è visto in questi giorni. Sono sicuro che a breve tutto sarà ripristinato nei migliori dei modi“.

 

 

1 COMMENT

  1. buonasera
    il disagio non è solamente la sosta a pagamento , il disagio continua ad essere la sosta selvaggia con la certezza di non essere colpiti da multe da parte della polizia locale, piazza battisti 2 auto in sosta a pagamento e una quindicina a centro piazza, via roma con incrocio via matteotti sosta nell’incrocio e clacson all’impazzata , soste incivili sugli accessi ai marciapiedi per disabili……. e quant’altro , senza parlare poi dei pochi soliti commercianti che occupano abusivamente parte dei marciapiedi e addirittura parte della sede stradale……………. meritiamo questa amministrazione

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