Rifiuti speciali e la giunta…? Se si può si deve!

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di Giuseppe Costantino – Socialista non pentito

Leggo, su Il giornale di Caivano che un consigliere comunale ha saputo individuare gli autori di uno sversamento illegale di rifiuti speciali nelle nostre strade. Merito a Francesco Giuliano, cioè il consigliere citato, non solo per quello che ha fatto nel caso specifico, ma soprattutto per aver dimostrato con i fatti che nella lotta agli abbandoni nelle strade di rifiuti pericolosi per la salute pubblica, se si vuole si può fare qualcosa per tutelare il nostro territorio, devastato dagli atti illeciti, di trasgressori, convinti di poter godere di una impunità consolidata negli anni dovuta alla incapacità dei pubblici poteri di vigilare e punire tali atti vandalici, spesso frutto di arroganza ed ignoranza.

Quindi, allora si può?!

E come mai gli atti illeciti contro l’ambiente continuano a ripetersi?

Cosa fanno i poteri comunali e quelli ambientali dello stato?

Perché si dovrebbe continuare a sopportare puzze nauseabonde di notte (quasi sempre alla stessa ora) e verosimilmente derivanti dalla zona industriale e i roghi tossici nocivi soprattutto di giorno?

Chi non fa il proprio dovere?

Il solo Comune o anche chi è meglio attrezzato e specificamente addestrato ?

Non sarebbe il caso che di tali reati si occupassero anche i NAS dei carabinieri ?

Non sono tali organismi che dovrebbero tutelare i cittadini di Caivano?

Domande inquietanti che restano senza risposta! Il compianto Pietro Nenni, che ho avuto il piacere di conoscere, più volte ebbe a dire che l’Italia si regge sul principio dell’irresponsabilità, e che quindi il malaffare riesce quasi sempre a farla franca, non esistendo o individuabili i veri responsabili di trasgressioni gravi come quelle dei reati ambientali.

Quindi i poveri cittadini incolpevoli sono costretti a subire le conseguenze della mancata individuazioni dei responsabili di reati gravi come quelli ambientali.

Recentemente uno degli ultimi incendi che si è sviluppato in un deposito clandestino non era sotto sequestro? Chi doveva vigilare e non lo ha fatto? E chi doveva impedire che il deposito abusivo continuasse ad essere operativo? Insomma chi non ha fatto nulla? E’ sufficiente dire  che i vigili sono pochi a causa del dissesto finanziario? Chi ha riempito di debiti il Comune con una politica cieca e pretenziosa? Chi ha voluto che il Comune restasse unico azionista dell’Igica con grave danno per le casse comunali ? Ma a prescindere, a Caivano non c’è un presidio dei carabinieri molto efficace? E non è di prossima istituzione un potenziamento di tale presenza?

Certo si tratta di presenze importanti, ma operative e quindi strumentali. Bisogna fissare gli obbiettivi e queso è il compito della politica che a quanto pare nicchia.

Insomma manca una politica del territorio che sappia tutelare la legalità e la salute dei caivanesi e manca una giunta che sappia guidare la lotta al malaffare in campo ambientale. Purtroppo sopravvive una maggioranza che come la bella addormentata continua a sfogliare la margherita e cullandosi sugli allori, non fa nemmeno le cose minime che fanno i comuni vicini.

Siamo ancora in attesa di qualche disinfezione delle strade come si faceva una volta e di un continuo taglio delle erbacce che ospitano insetti dannosi.

I componenti delle porte girevoli tirano a campare e nulla avviene sotto il cielo!

Io credo che un sindaco che voglia rappresentare i propri concittadini in modo degno oggi debba farsi sentire in  prefettura e lo debba fare con la consapevolezza che Caivano non possa più aspettare.

Ricordo che, anni fa  il socialista Mario Ambrosio, indossata la fascia tricolore e accompagnato dai cittadini si oppose con successo al transito dei camion della spazzatura per recarsi a sversare nel nostro territorio rifiuti provenienti da altri territori.

Ricordi inutili? Non credo, come non fu inutile il rifiuto di Vincenzo Donesi della concessione edilizia del grosso manufatto che ha  annullato il fossato e la memoria storica del nostro passato. Vero è, che, messi da parte i sindaci citati, gli scempi furono comunque fatti, ma ciò nulla toglie a uomini di valore che diedero e danno lustro al nostro passato.

Oggi invece tutto tace, il comune come se nulla fosse continua nella sua pratica delle spese fuori bilancio  nell’attesa di un futuro che si annuncia sempre più tempestoso. Che la sorte ci salvi dai falsi profeti e da chi non sa o non può tutelare Caivano.

Insomma come diceva Platone il governo deve essere affidato agli aristoi, cioè a coloro che sanno governare e non a chi indica e persegue soluzioni solo a chiacchiere!

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