Casolla senza chiesa. Angelino: ‘Ora è completamente una frazione fantasma’

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La notizia che è circolata ieri ha alimentato scalpore e delusione a Caivano. Il parroco della parrocchia Santa Maria della Sperlonga di Casolla, Don Salvatore Barricelli ha chiesto aiuto al sindaco e alla politica locale dopo che l’ufficio tecnico della curia vescovile di Aversa ha chiuso e interdetto la chiesa considerandola inagibile per danni strutturali al soffitto dopo le abbondanti piogge e le copiose infiltrazioni che hanno minato la solidità dell’intero edificio.

Don Savatore a suo nome e dell’intera comunità di Casolla Valenzano ha chiesto l’utilizzo della scuola di Casolla la domenica per la celebrazione della messa domenicale.

A quanto pare, leggendo dal quotidiano Il Mattino il sindaco non ha concesso tale disponibilità perchè la scuola non ha il certificato di agibilità.

Nel frattempo tutti i consiglieri di minoranza hanno chiesto un immediato consiglio comunale sulla frazione di Casolla e sulla vicenda della chiesa, con la speranza che si possa in qualche modo accontentare i residenti.

Antonio Angelino, leader della minoranza, ha usato parole dure dopo l’accaduto: ‘Senza nemmeno la chiesa Casolla diventerà a tutti gli effetti una frazione fantasma. In ogni tornata elettorale ai residenti di Casolla Valenzano vengono raccontate sempre le solite storie: dalla manutenzione, al miglioramento dei trasporti con collegamenti su gomma, alla valorizzazione di un quartiere. Purtroppo con gli stessi risultati di sempre…il nulla. Ora è arrivata la richiesta d’aiuto di Don Salvatore e per quanto a mia conoscenza le email sono state già diverse, ma senza mai una risposta. Il nostro compito primario è dare risposte ai cittadini e con i miei colleghi mi impegnerò per non far sparire la comunità di Santa Maria della Sperlonga, l’ultimo luogo di incontro e aggregazione per i residenti di Casolla.’

Cenni storici della chiesa Santa Maria della Sperlonga

Probabilmente le sua costruzione risale al periodo tridentino e pertanto va collocata nel XVI secolo. Le prime notizie su questa chiesa si rinvengono infatti nella visita pastorale compiuta dal vescovo Orsini nel 1596. Le trasformazioni più consistenti si sono verificate nel corso del XVIII secolo quando fu realizzata la facciata della chiesa e fu rifatto l’interno della chiesa secondo lo stile del tempo. Alcuni interventi di restauro si sono attuati nel corso del XX secolo ed hanno riguardato l’arricchimento decorativo della chiesa. Nel 1915 il parroco P. De Luca intraprese i lavori di restauro che si conclusero nel 1935 quando la chiesa fu solennemente inaugurata dal vescovo Cesarano. Nel 1968 realizzato il nuovo campanile.

Nel 2021 è stato realizzato il consolidamento e il restauro della copertura; il consolidamento e il restauro della facciate e il consolidamento, il restauro e sostituizione delle lattonerie.

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