Raccolta differenziata: solo chiacchiere

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Il comune di Caivano fa registrare una bassissima percentuale di raccolta differenziata a dispetto di quanto dichiarato dal sindaco Falco, i numeri, sempre sovrani, certificano che durante la sua gestione amministrativa è stata sempre sotto il 35%.

Secondo l’Ispra, che gestisce il catasto rifiuti a livello nazionale, la percentuale di raccolta differenziata nel 2020 è stata del 30,60%, nel 2021 è stata del 33,50%, nel 2022, invece, secondo il poratle wmysir.com di cui si è dotato il comune di Caivano, la raccolta si è attestata al 33,39%.

Stir di Caivano
Stir di Caivano

Nei primi mesi del 2023 la percentuale è al 35% circa, ben al di sotto di quanto dichiarato dal sindaco Falco in un recente consiglio comunale dove dichiarava una percentuale di raccolta differenziata vicina al 40%.

Questi, inesorabili dati, ci dicono che il comune di Caivano porta oltre il 65% dei rifiuti raccolti sul territorio allo Stir di Pascarola dove paga una cifra annuale di circa 2,5 milioni di euro alla Sapna, che gestisce l’impianto per conto della Città Metropolitana di Napoli.

Con questi numeri è inevitabile che i cittadini caivanesi paghino una tassa dei rifiuti tra le più elevate di tutta la provincia di Napoli.

Allo stato non sembra aver inciso la politica di incentivare i cittadini a portare a proprie spese i materiali riciclabili all’isola ecologica attraverso un riconoscimento economico, allo stesso modo non ha avuto grande riscontro l’iniziativa delle isole ecologiche mobili.

Per capire se nel futuro sarà possibile invertire la tendenza bisognerà aspettare la conclusione della gara programmata dall’amministrazione comunale. Gli atti propedeutici (piano industriale) sono stati approvati nell’ottobre 2022.

In questo mese, aprile 2023, dovrebbe scadere l’ennesima proroga in favore della Green Line che gestisce il servizio di raccolta da gennaio 2020.

Una ditta, scelta momentaneamente, che doveva restare 6 mesi e che, invece, va avanti con proroghe, e che con molta probabilità rimarrà a Caivano anche per tutto il 2023.

Nel frattempo i cittadini aspettano di conoscere i nuovi importi della Tari sperando che non ci sia un’ulteriore lievitazione dei costi.

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