“Vogliamo sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i più giovani, sulla cultura della donazione del sangue, perchè rappresenta un atto di solidarietà e di partecipazione alla vita sociale e civica del proprio territorio”.
Sono le parole del dottore Simone Monopoli, specialista in Medicina dello Sport (nella foto in basso), instancabile promotore della “necessaria” donazione di sangue, che periodicamente viene attuata presso il suo studio medico di via Carlo Pisacane, a pochi passi dalla scuola media Galileo Galilei.
Dunque, ancora una volta, un duplice appuntamento per la raccolta di sangue, in programma per sabato 16 e domenica 17 dicembre 2023 (dallo 8,30 alle ore 12), promosso come sempre dall’Avis provinciale Napoli 1 gruppo donatori di Caivano-Cardito, e che non poteva assolutamente mancare nemmeno durante il periodo che precede le festività di Natale.
“Donare il sangue è un gesto nobile che salva la vita – sottolineano gli organizzatori – bisogna amare il prossimo come se stessi. I giovani devono donare ancora di più, perché ciò rappresenta la cosa più bella di questo mondo, che può restituire dignità, speranza e vita a tante persone”.
Insomma la mission di Monopoli e volontari dell’Avis provinciale Napoli 1 di Caivano-Cardito è quella di rafforzare il senso di solidarietà e sostenere la cultura del dono del sangue.
Pe effettuare la donazione di sangue bisogna presentarsi muniti di un valido documento di identità. I donatori riceveranno, successivamente, presso il proprio domicilio, il tesserino di gruppo sanguigno e tutte le analisi eseguite, mentre dopo la donazione di sangue potranno effettuare gratuitamente anche visita cardiologica, elettrocardiogramma, spirometria ed esame Moc (mineralogia ossea computerizzata). Dopo la donazione sarà possibile usufruire anche del punto ristoro, presso il vicino Bar Zeus, sul Corso Umberto.
“Considerate le festività natalizie, ormai alle porte – aggiungono i promotori dell’evento – durante le quali, purtroppo, non diminuirà la richiesta di unità trasfusionali, auspichiamo un massiccio afflusso di volontari”.