Gli attivisti del Movimento 5 stelle attaccano il sindaco Monopoli attraverso Facebook

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COMUNICATO STAMPA inviatoci dagli attivisti del Movimento 5 Stelle Meetup Caivano
CAIVANO – I social network come l’agorà di un tempo. Gli attivisti del Movimento Caivano, stufi del comportamento superficiale del sindaco nei loro confronti passano all’attacco sui social network. Una delegazione del gruppo, l’altro giorno, esattamente il 27 Dicembre, prende di mira un post pubblicato dal dott. Monopoli nel quale si decantava la volontà a ripristinare il decoro del p arco urbano di Pascarola vandalizzato pochi giorni prima.
Il duro attacco dei grillini passa anche attraverso la poca considerazione che il sindaco ha verso la sicurezza dei cittadini, infatti gli stessi attivisti a suon di commenti denunciano, aldilà della mancanza di aree videosorvegliate sul territorio urbano, anche il totale disinteresse di quest’amministrazione verso i numerosi esposti presentati da quello che attualmente, pur non avendo consensi nel pubblico consiglio, è il gruppo politico più attivo sul territorio caivanese.
La prima denuncia mossa dagli attivisti di Caivano riguarda la determina n°2129 del 18 Novembre 2015 dove si fanno spendere ai cittadini caivanesi € 1756,80 per delle telecamere IP inesistenti, ma la cosa preoccupante è che il sindaco non smentisce ma si limita solo ad apostrofare i denuncianti con i termini demagoghi e populisti. Stanchi di tanta superficialità, i pentastellati caivanesi, cominciano a ruota a denunciare anche la poca trasparenza di questa giunta per quanto riguarda l’assenza dei bilanci e dei redditi di consiglieri ed assessori che secondo il D.Lgs 33/2013 dovrebbero essere pubblicati attraverso il sito istituzionale del Comune. Come si legge nei vari commenti pare che gli attivisti del Movimento Caivano abbiano sollecitato l’amministrazione a pubblicare, oltre i bilanci e i redditi anche i dati della qualità dell’aria come previsto dalla Direttiva Europea 2008/50/CE ed anche a queste ultime richieste il sindaco e la giunta non hanno dato risposte in merito, lasciando gli attivisti e la cittadinanza tutta nell’inconsapevolezza di quanto accade all’interno delle mura del castello. Dal canto suo il dott. Monopoli ha risposto che amministrare è ben altra cosa rispetto a redigere dei semplici esposti, sminuendo così il lavoro degli attivisti, peccato però che dimentica, nel momento stesso in cui lo scrive, che i cittadini caivanesi hanno scelto lui come risolutore ai vari problemi e chi resta fuori dalle mura non può fare altro che mette re in evidenza mancanze e disservizi.
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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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