CAIVANO – Il Movimento 5 stelle non è un partito né lo intende essere in futuro. Non è detto che ogni cosa che viene fatta da un esponente del Movimento 5 stelle avvenga secondo la logica della vecchia politica.
Alcuni giorni fa la nostra consigliera capogruppo alla Regione Campania Valeria Ciarambino insieme al consigliere regionale M5S Vincenzo Viglione hanno avuto un incontro col dirigente dell’ITI F.Morano e reggente del circolo didattico “Viviani-Papa Giovanni”, sul tema ridimensionamento dei circoli didattici fatta dall’amministrazione Monopoli, data la scarsa adesione di allievi in alcuni plessi scolastici.
Il dirigente scolastico Prof.ssa Eugenia Carfora nel colloquio avuto con i consiglieri regionali del M5S Ciarambino e Viglione lamentava il fatto che un presidio di legalità immerso in una zona di elevata difficoltà sociale, come la R. Viviani, non poteva essere chiuso, specialmente dopo tutto il lavoro fatto sotto la sua gestione dal punto di vista di sensibilizzazione alla frequenza scolastica. Così nell’interesse del bene comune e della legalità, i due consiglieri regionali si sono promessi di lavorare sul caso per far sì che le paure della Prof.ssa Carfora fossero dipanate.
Contestualmente al lavoro di gruppo che il M5S Campania si accingeva a fare mettendo pure in allerta il deputato M5S Luigi Gallo (membro della commissione scuola e istruzione al Parlamento), la capogruppo alla regione Ciarambino lasciava un post su facebook dove scongiurava la chiusura della scuola Viviani così come paventato dalla Prof.ssa Carfora, informando i lettori che il M5S era sul pezzo, come sempre è solito fare. Il post della consigliera Ciarambino è divenuto di lì a poco un pretesto per strumentalizzare la politica pentastellata sul territorio caivaneseda parte dell’amministrazione comunale, attribuendo un’errata interpretazione della delibera di giunta a chi opera sul territorio da diversi anni, lasciando intendere che gli attivisti di Caivano avessero informato i consiglieri regionali della chiusura della scuola Viviani.
Preso atto delle accuse, neanche tanto velate, fatte dall’amministrazione e riportate da alcune testate locali e sui social da alcuni gruppi vicino all’amministrazione Monopoli, gli attivisti del MeetupMOVIMENTO CAIVANO hanno chiesto lumi ai propri consiglieri informandosi sulla natura di quanto accaduto, dopo un paio di giorni indagando e studiando meglio il caso, direttamente sul territorio, si è potuto avere un quadro più completo della situazione.
Gli attivisti del MeetupMOVIMENTO CAIVANO, mai domi sul territorio, in occasione dell’evento sul gioco d’azzardo patologico organizzato dagli stessi attivisti per gli studenti dell’ITI F. Morano, chiedevano informazioni sulla vicenda alla diretta interessata dirigente Carfora che non ha fatto altro che ripetere le stesse cose dette ai due consiglieri pentastellati, cose che agli attivisti presenti, che vivono quotidianamente il territorio e conoscono bene alcune dinamiche, sono sembrate delle semplici congetture, tant’è che a più riprese, i nostri attivisti chiedevano prove documentate di quanto la dirigente asseriva ma che nel protrarsi del monologo della stessa Carfora restavano richieste inevase.
Informata la stessa Prof.ssa Carfora che gli attivisti avessero chiesto lumi anche alle controparti nominate, nei due giorni a seguire una delegazione del MeetupMOVIMENTO CAIVANO ha ascoltato nell’ordine: Docenti dell’ITI F. Morano, docenti del plesso scolastico R. Viviani, Sindacato GILDA dei comitati di base degli insegnanti, alcuni genitori di alunni del P.co Verde ed infine anche il Dott. Bartolomeo Perna il neo dirigente della Viviani, la scuola che in realtà, si è scoperto poi, non chiude ma viene solo unificata al terzo circolo didattico poiché la Viviani allo stato attuale, conta solo 20 bambini all’attivo.
Premesso quanto scritto, gli attivisti del MeetupMOVIMENTO CAIVANO comunicano alla cittadinanza caivanese che, in merito alle informazioni acquisite,si ritiene che il ridimensionamento così come voluto dall’amministrazione comunale sia in perfetta sintonia con le linee guida erogate dalla regione così come regola le L. 111/2011 e L. 183/2011 e che nel caso specifico di Caivano, la decisione dell’amministrazione è conforme all’interesse del bene comune e la crescita numerica del plesso scolastico R.Viviani.
Le informazioni acquisite dagli stessi attivisti sono state comunicate celermente a tutti i consiglieri regionali M5S e al deputato M5S Luigi Galloi quali però,nel frattempo, si sono riservati di approfondire meglio la questione per valutare eventuali scelte politiche.
Si informa inoltre che il MeetupMOVIMENTO CAIVANO è riuscito a strappare anche una promessa al dirigente Dott. Bartolomeo Perna quella che in pochi giorni dal suo insediamento, la scuola R. Viviani passerà da 20 alunni a 170 circa. Questo è quello che sperano gli attivisti del MOVIMENTO CAIVANO e tutta la comunità caivanese.