Influenza suina a Caivano, chiusa scuola lunedì

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Influenza suina, un bambino affetto a Caivano, tutto ciò che c'è da sapere...

Quest’anno, tra i vari ceppi influenzali, troviamo il virus di tipo A (AH1N1) meglio conosciuto come “influenza suina”. Il virus solitamente colpisce i maiali, ma può passare anche agli esseri umani. Nello specifico si tratta di una malattia respiratoria che si diffonde molto facilmente, ma non è grave.

Tra le persone affette, ci è giunta notizia che anche un bambino della prima elementare della scuola Milani Centrale di Caivano ne sia rimasto colpito, attualmente ricoverato all’ospedale Cotugno che per prevenzione ha convocato i bambini e gli insegnanti dell’istituto, per una profilassi. I commissari, Mone e Mocerino, sono in contatto diretto con l’ospedale e la preside dell’istituto Zullo per prendere tutte le misure cautelative e provvedere alla igienizzazione della scuola ed evitare contagi. Per questi motivi, la scuola Milani Centrale sarà chiusa lunedì 21 gennaio.

Ci teniamo a precisare che l’influenza suina, al contrario delle tesi sostenute da varie forme di allarmismo diffuse negli anni addietro, si cura facilmente e non è grave.

I sintomi

I sintomi sono molto simili a quelli di una normale influenza, per cui si noterà un malessere generale, tosse, mal di gola, dolori alle ossa e mal di testa. In rari casi, chi ne è affetto potrebbe riscontrare anche febbre molto alta al di sopra dei 39° gradi, infezione acuta delle vie respiratorie e polmonite. La durata dell’influenza suina è di pochi giorni dai 2 a 4 giorni.

Come avviene il contagio

Il contagio può avvenire via aerea attraverso goccioline dal naso o dalla bocca mentre si parla o si starnutisce. Il virus può restare sulle superfici toccate in precedenza da persone infette.

Cose da fare

  • In caso di contagio, lavarsi accuratamente le mani per 40-60 secondi con un sapone neutro.
  • In caso di starnuti, munirsi di fazzolettini monouso.
  • Asciugare accuratamente le mani

Come si guarisce

E’ opportuno restare a casa in modo da evitare il contagio con altre persone, ovviamente farsi seguire dal medico di famiglia che potrà valutare una giusta diagnosi. Assumere farmaci antinfluenzali può aiutare. Importante è bere molta acqua per evitare la disidratazione e stare a riposo.

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