Nella notte chiusa anche la Proteg, 150 dipendenti in ansia

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Presunte irregolarità hanno portato questa notte a disporre il sequestro dello stabilimento dell’azienda “Proteg” di Caivano che è uno dei più importanti del sud Italia per la gestione, la raccolta, il trasporto e la trasformazione di sottoprodotti di origine animale.

A una settimana dalla chiusura della Mi.So. viene momentaneamente chiusa un’altra azienda che tratta scarti animali e ora le prossime settimane che saranno fondamentali per capire se c’è la possibilità di una crisi per tutti gli esercizi commerciali che in qualche modo dovranno smaltire gli scarti.

Come si legge dal portale dell’azienda, l’attività della Proteg s.p.a è regolarmente autorizzata dai competenti organi istituzionali quali Ministero,Regione, Provincia, Comune ed ASL di competenza e viene condotta nel pieno rispetto delle norme ambientali e della tutela della salute dei lavoratori e si è a conoscenza che negli ultimi anni sono stati spesi diversi milioni di euro per i migliori macchinari per i trattamenti.

In attesa del comunicato delle autorità competenti pare che nelle lunghe ore dei controlli effettuati nella scorsa notte, solo alcune aree non erano in perfetto ordine, ma ne sapremo di più nelle prossime ore. Le associazioni ambientaliste negli ultimi anni pare che non abbiano mai condannato la Proteg per le puzze maleodoranti spesso reclamate nella frazione di Pascarola.

Ore e giorni di preoccupazione per i circa 150 dipendenti che dovranno attendere il dissequestro per poter tornare a lavoro.

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