Mentre in quasi tutta la Campania le famiglie in difficoltà stanno usufruendo dei buoni spesa messi a disposizione dal governo, circa 400 milioni di euro suddivisi tra i comuni italiani, a Caivano tra le proteste si attende ancora.
Il 10 aprile è stato l’ultimo giorno per la consegna della domanda, circa 1900 i moduli consegnati e al vaglio dei dipendenti dell’ufficio Politiche Sociali, ma nell’attesa generale a crescere è solo il nervosismo e le necessità dei cittadini in difficoltà.
Tutto questo tempo per l’assegnazione oltre a far aumentare i bisogni primari stanno facendo spazientire anche diversi padri di famiglia che vedono la terra sotto i propri piedi mancare.
Prima il tentativo di incendiare il portone del comune, poi diversi sit in davanti l’ufficio delle politiche sociali, dove è volata anche qualche parola grossa.
Altro grande errore è, come sempre, la scarsa comunicazione. Si attendeva la pubblicazione sul sito istituzionale dei criteri per la stesura della graduatoria, non è stato predetto se veniva creato un valore di soglia per la richiesta, se chi percepisce il reddito di cittadinanza ha diritto al buono oppure se il calcolo poteva essere fatto con il valore del calcolo della soglia di povertà, ottenibile con i dati Istat.
Tutte queste incognite e il tempo ha creato ora grosse aspettative da parte di tutti e con l’approssimarsi della fine del mese, crescono i bisogni e la paura di non rientrare in graduatoria.
Secondo indiscrezioni la lista degli aventi diritto potrebbe essere pubblicata martedì all’ufficio delle politiche sociali al corso Umberto I, ma questo dovrebbe essere il primo passo, mentre nelle ore successive si dovrebbe passare alla stampa dei buoni.
Si spera che per fine settimana i più bisognosi potranno finalmente riempire il carrello della spesa.
Quando si hanno questi buono spesa