Vaccini. Da Cardito respingono i caivanesi alla Cilea, ma non c’è il centro vaccinale

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Confusione e disagi già ad inizio settimana per i cittadini di Caivano che dovevano ricevere la prima dose del vaccino anticovid. Molti hanno ricevuto sul proprio cellulare il messaggio per la somministrazione per questa mattina presso il centro vaccinale MMG, Medico Medicina Generale.

Come è indicato nel messaggio per qualsiasi esigenza logistica o esigenza si prega di prendere contatto con la propria Asl di riferimento. Purtroppo molti sono andati al centro di Cardito a chiedere informazioni, e tutti hanno avuto la stessa risposta, cioè di recarsi al centro vaccinale di Caivano, presso la scuola Cilea.

Purtroppo come tanti sanno il centro vaccinale non esiste ancora a Caivano, e le verifiche con i tecnici per le autorizzazioni verranno fatte solo questo giovedì.

Mancata comunicazione o errata comunicazione da parte del Comune di Caivano ai dipendenti dell’Asl Napoli 2 Nord?

Il risultato di tutto ciò che questa mattina accampati all’esterno della scuola Cilea vi erano almeno 10 automobili, anche anziani in attesa del vaccino. Le persone che dovevano ricevere il vaccino, con accompagnatori dopo essere entrati nella scuola hanno spiegato che a Cardito avevano espressamente comunicato che spetta a Caivano questa operazione, ma il personale scolastico ha invitato i cittadini ad uscire perchè nella struttura non vi è niente e che c’erano i bambini a fare lezione.

Prove generali di un fallimento

La piccola prova che c’è stata stamattina per le errate indicazioni date presso il centro vaccinale di Cardito hanno però messo a nudo le difficoltà di un centro in quella zona.

Solo poche persone e subito caos traffico e parcheggio, con macchine che dopo essere entrate da dietro, a via Prampolini hanno letteralmente bloccato via Santa Barbara.

Purtroppo si paga in ordine di confusione anche l’assenza della Polizia Municipale che in sottorganico (11 vigili per tutta la città) per svolgere diverse mansioni non possono essere all’esterno delle scuole.

Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.

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