Centro Vaccinale, ordinanza da verificare e ricorso al Tar di insegnanti e genitori

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I fatti prima di tutto, poi le bufale e le idiozie scritte sui social da politici che con le dimissioni potrebbero dopo mesi azzeccarne una.

I genitori dei bambini che frequentano la Cilea Mameli, tutti i docenti e il personale Ata hanno dato mandato ad un avvocato di verificare a fondo la presa di posizione e di forza dell’amministrazione Falco di utilizzare la palestra e i bagni di un’ala dell’istituto come centro vaccinale, forse solo al mattino. Ad oggi hanno firmato una petizione circa 350 persone, alcune venute addirittura da Pascarola, sia perché hanno a cuore la sicurezza e la crescita serena dei propri alunni e sia perché veramente si sentono parte di una grande famiglia. 

L’ordinanza del sindaco n.3122 del 18 maggio

Già oggi l’avvocato ha fatto regolare richiesta al comune di Caivano degli atti relativi all’ordinanza emessa dal primo cittadino il 18 maggio scorso, dove annunciava l’apertura del centro vaccinale presso la palestra dell’ IC Mameli Cilea. Sembra strano a tutti che la scorsa settimana, il 19 maggio, subito dopo l’ordinanza il tecnico dell’Asl si sia recato a scuola con l’assessore Pierina Ariemma, che venne poi messa alla porta per ben due volte, per entrare nell’istituto e visionare la palestra.

Nell’ordinanza del sindaco a sua firma si legge:Considerati inoltre gli esiti dei sopralluoghi effettuati congiuntamente con l’ufficio tecnico dell’Asl, per cui è stato individuato nella palestra dell’IC Mameli-Cilea la sede più idonea per garantire l’attuazione del piano vaccinale.’

Da alcune domande effettuate questa mattina dalla nostra redazione, pare che ad oggi nessun tecnico dell’Asl abbia visionato l’istituto e a quanto pare (salvo sorprese dell’ultim’ora) non ci siano documenti a firma del tecnico dell’Asl.

Quindi l’ordinanza del sindaco potrebbe contenere dichiarazioni mendaci. Ma questo sarà appurato dai legali.

Nel frattempo il tecnico dell’Asl si attende, come da appuntamento, per giovedì mattina alla scuola e dovrà confrontarsi col tecnico dell’istituto che già a febbraio inviò il suo parere ‘NEGATIVO’ ben dettagliato.

Ricorso al TAR

Nel frattempo i genitori non hanno perso tempo e dopo la raccolta delle firme suddette hanno chiesto all’avvocato l’immediato ricorso al Tar e la sospensione dell’ordinanza del sindaco. Quindi per la discussione potrebbero passare addirittura due mesi.

La Cilea Mameli e la scuola d’estate

Mentre la politica cerca di ‘frenare’ i bambini e le loro attività, la scuola Cilea-Mameli riceve € 99.936,60 per i progetti Scuola d’estate. Questo approfondimento poi verrà fatto nelle prossime ore, ma non si comprende cosa si sta discutendo nell’ultimo paese a nord di Napoli a dispetto di una scuola viva e di tante attività per i bambini.

 

 

 

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