Non solo lo stop alle mascherine all’aperto. L’Italia riapre sempre di più, con la discesa della curva che induce ad un notevole ottimismo. Da venerdì prossimo, sarà tolto l’obbligo di mascherina all’aperto, come annunciato dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. Resta però l’obbligo di portarla con sé, e di indossarla in caso di assembramenti.
Ovunque tranne che in Campania
Non sarà la stessa cosa per la Campania, dove il governatore Vincezo De Luca ha voluto prorogare l’obbligo del dispositivo di sicurezza nei luoghi all’aperto.
Con ordinanza 529_ordinanza-n-2-del-9-febbraio-2022:
1. fatta eccezione per i soggetti esclusi dall’obbligo ai sensi dell’art. 1, comma 3 dell’Ordinanza del Ministro della Salute dell’8 febbraio 2022 (bambini di età inferiore ai sei anni; persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina; persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; soggetti che stanno svolgendo attività,sportiva), l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato – ad es. nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento – nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all’aperto, e nei contesti di trasporto pubblico all’aperto quali traghetti, battelli, navi.
2. Si raccomanda ai soggetti che utilizzano mezzi di trasporto, di linea e non di linea, di indossare correttamente – a tutela della propria e della altrui sicurezza – i dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutte le aree terminal (ivi compresi banchine, moli e binari) nonché all’ingresso e a bordo dei mezzi di trasporto, durante tutto il tragitto, ferma l’osservanza delle ulteriori disposizioni vigenti per la prevenzione del rischio di contagi.
3. Salvo che il fatto costituisca reato, il mancato rispetto delle misure di cui al presente provvedimento è punito, ai sensi delle norme del decreto – legge n. 19/2020 e del decreto legge 33/2020, come modificati in sede di conversione in legge e ss.mm.ii., con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 1.000 e non si applicano le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale o da ogni altra disposizione di legge attributiva di poteri per ragioni di sanità. Si applicano, per quanto non stabilito dal presente provvedimento, le disposizioni delle sezioni I e II del capo I della legge 24 novembre 1981, n. 689, in quanto compatibili. Per il pagamerito in misura ridotta si applica l’articolo 202, commi 1, 2 e 2. l, del codice della strada. Ai relativi procedimenti si applica l’articolo 103 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27.
Così mentre in tutta Italia sarà possibile avere queste nuove norme, la Campania tenderà ad adeguarsi alle norme emanate dal Governo centrale, sempre con qualche mese di ritrardo.
Le previsioni per il prossimo mese
STADI AL 75% Con il graduale allentamento delle restrizioni, si punta anche a tornare alla capienza del 100% per stadi e palazzetti con le riaperture che saranno progressive. Dal 1° marzo le capienze torneranno al 75% all’aperto e al 60% al chiuso, per poi riaprire completamente se continuerà il calo.
GREEN PASS L’allentamento delle restrizioni, se il calo dei positivi fosse consolidato, con un trend costante, si potrebbe passare all’abolizione del green pass.
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