Disabili, eliminiamo le barriere. La lettera dell’associazione ANMIC

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera giunta dall’associazione ANMIC in merito ad un articolo pubblicato il 3 marzo 2022, con un’intervista al legale Filomena Sorrentino: Posto esclusivo su strada pubblica o stallo per disabili?

 

Egregio Direttore,

              in risposta alla Vostra intervista all’avv. Filomena Sorrentino, penalista di Caivano, pubblicata  sul “Il giornale di Caivano” in data 3 marzo 2022, questa storica Associazione nazionale, che detiene per legge la tutela e la rappresentanza dell’intera categoria dei disabili civili italiani,  allega un commento che vorrete pubblicare sul Vostro giornale, in replica a quanto affermato dall’Avv. Sorrentino:

 

“Non è peregrina l’idea che il rispetto della dignità delle persone con disabilità e il loro diritto alla piena partecipazione alla vita, continuano ad essere concetti astratti che ancora non sono penetrati nelle coscienze di molti!

Infatti, ogni giorno le persone con disabilità si trovano a dover affrontare le grandi difficoltà del superamento delle barriere architettoniche, sia nei luoghi pubblici che nell’ambito della vita privata!

Si parla sempre piu’ spesso della necessità di eliminare le barriere culturali prima ancora di quelle fisico architettoniche , ma  ci colpisce ancora rilevare che la mancata conoscenza e consapevolezza del problema si può ricondurre proprio ad  amministratori di cosa pubblica, a tecnici, a professionisti, che dovrebbero agevolare e vigilare compiutamente  sul rispetto delle norme che garantiscono accessibilità e potenziale superamento delle difficoltà che molti incontrano !

Ne è d’esempio un caso emblematico: l’avvocato Filomena Sorrentino, penalista di Caivano che ha chiesto la verifica dei presupposti per la concessione di uno stallo per disabili in favore della disabile Celiento Giusy Pia, invalida al 100% non deambulante e titolare dei benefici della legge 104 art 3 comma 3 !!!

L’avvocato Sorrentino vive e lavora a Caivano, in via Mazzini, divenuta di difficile parcheggio, per cui questa professionista si è sentita in diritto di far verificare la regolarità della concessione e far controllare altresi’ la lunghezza dello stallo, a suo dire fuori misura, creando seri problemi alla disabile ed alla sua famiglia !

Ci rendiamo conto che mentre si fa un gran parlare della convenzione ONU, ormai legge dello Stato, si arriva addirittura a contestare un diritto del disabile, con gravi patologie, accertate oltretutto da organi collegiali dell’INPS e verbali medici opponibili e validi erga omnes ?!

 Di conseguenza, tutte le eccezioni sollevate dall’avv. Sorrentino sono state contestate con una denuncia querela che la famiglia della giovane disabile ha dovuto presentare contro la professionista, per garantirle il mantenimento di quel beneficio a lei necessario e vitale.

 E’ indispensabile continuare a parlare di casi simili e stigmatizzare la problematica: la nostra storica Associazione sarà sempre in prima linea e parte attiva, perché si parli, in simili casi, di discriminazione.

Lavorare sulla cultura della disabilità si rende indispensabile, per far che si comprenda che i diritti dei disabili siano garantiti e resi pieni!”

In attesa di Vostro cortese riscontro, inviamo cordiali saluti.

 

                                                                                              Nazaro Pagano

                                                                                  Presidente nazionale ANMIC

 

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