Elezioni politiche 2022: intervista a Vincenzo Spadafora

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Per le prossime elezioni politiche del 25 settembre, l’ex ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora è candidato con “Impegno Civico” alla Camera per il collegio uninominale 4 di Casoria, che comprende anche Caivano.

Vediamo con lui, alcune motivazioni che lo hanno portato alla sua candidatura. 

Come intende valorizzare il Sud e in particolare le periferie, se sarà eletto?

La valorizzazione del sud e delle periferie passa attraverso una buona gestione dei fondi del PNRR. Abbiamo risorse straordinarie e forse sarà l’ultima occasione; dobbiamo essere capaci di non sprecarla. Proprio per questo è necessario avere una classe dirigente locale e nazionale preparata e competente in grado di fare squadra.

 

Il suo elettorato, come crede, abbia valutato la sua scelta di abbandonare il Movimento Cinque Stelle? Quali sono state le ragioni che l’hanno condotta a scegliere una nuova formazione politica come “Impegno Civico”?

Il movimento nel 2018 ha avuto un merito straordinario di portare al voto milioni di italiani e soprattutto giovani ai quali però avevamo fatto tante promesse che non siamo riusciti a mantenere, perché abbiamo capito che governare è molto più complesso di quanto credessimo e e servono tempo e capacità per risolvere davvero i problemi ai cittadini. Stupisce oggi che Giuseppe Conte, che ha governato sia con la Lega sia col PD per sua espressa volontà, rinneghi ciò che abbiamo imparato in quegli anni e si rivolga nuovamente ai cittadini con promesse e speranze vane. La sua scelta di isolarsi non è una scelta politica ma solo una scelta di convenienza per riconquistare il voto dell’elettorato deluso, come se le persone potessero dimenticare che lui è stato al governo per tre anni gestendo un potere enorme. Nel momento in cui ho capito che il movimento voleva far finta per i propri interessi di non aver imparato la lezione, per coerenza e lealtà nei confronti dei miei concittadini, ho deciso di lasciare.
Bene ricordare che la misura che tanto viene sbandierata del Reddito di Cittadinanza non l’ha certo inventata Conte e io stesso in Parlamento, insieme ad altri, l’abbiamo votata e difesa e continueremo a farlo.

Un punto essenziale del suo programma?

Creare lavoro era e resta la priorità soprattutto per il sud! Io continuerò a lavorare per i giovani affinché non siano costretti a lasciare il territorio per realizzarsi. Penso però anche a quelli che ci sono riusciti ma non possono acquistare la prima casa alle condizioni attuali. La proposta di Impegno civico di un mutuo a tasso zero e senza anticipo risponde proprio a questa esigenza.

Cosa ne pensa delle contestazioni che sta ricevendo il ministro Di Maio durante il suo tour elettorale, nella sua stessa Pomigliano?

I cittadini sono esausti e ne hanno tutte le ragioni. Mi sembra che in tutti i comizi di qualsiasi leader politico ci siano state espressioni di questo malessere. Del resto è anche giusto che ciascuno di noi si assuma la responsabilità di confrontarsi proprio con i cittadini più arrabbiati e delusi.

Lei, invece, che riscontro sta ottenendo sul territorio?

Trovo molte persone che non vorrebbero proprio votare e allo stesso tempo tanti giovani interessati e consapevoli. Gli ultimi giorni di campagna li vivrò andando in giro insieme a tanti giovani volontari in ogni comune, piazza per piazza, casa per casa, negozio per negozio, come si faceva una volta convinto che sia fondamentale per convincere gli indecisi.

Il territorio di Caivano è abbandonato da troppi anni rispetto all’impiantistica sportiva. Visti i pochi investimenti di privati sarà possibile attingere da fondi pubblici?

Da ministro dello sport ho inserito nel PNRR 1 miliardo di euro per l’impiantistica sportiva e le palestre delle scuole; sono certo che i comuni decideranno di accedere a questa straordinaria opportunità.

Secondo lei, a nord di Napoli, quale intervento ha la priorità rispetto a tutti gli altri?

Dobbiamo ragionare in termini di piano strategico complessivo e cioè pensare sempre non al singolo comune ma all’aria nord di Napoli nel suo complesso per migliorare la qualità della vita dei cittadini: dai trasporti alla sicurezza sono temi che riguardano una intera comunità.

Come intervenire con celerità sulla problematica degli aumenti energetici?

Lo sta facendo il governo in carica nonostante i limiti di un governo in carica solo per gli affari correnti.

A suo parere nel collegio Casoria 4 chi potrà, oltre lei, ottenere un buon risultato politico?

Innanzitutto spero che nel collegio Casoria le persone, aperta la scheda elettorale, leggano i nominativi dei candidati uninominali e scelgano la persona. In queste ore si sta cercando di far passare l’idea che, per esempio, chi vota il movimento cinque stelle elegge Conte. Questa è una vera e propria truffa ai danni degli elettori. Chi vota il movimento elegge una persona il cui nome è scritto sulla scheda e non è certamente Conte che è candidato in altre città. Credo che sia importante scegliere la persona, chi ha già dimostrato di lavorare per i nostri comuni, chi come me può raccontare i risultati concreti già ottenuti. Non ho idea di chi avrà un buon risultato ma sono sicuro del nostro.

Ha sempre dichiarato che è stato un grande errore far cadere il governo in questo momento storico, ci sarà tempo per recuperare?

Conte e la destra non riusciranno a mascherare l’enorme responsabilità che hanno avuto nel far cadere un governo in un momento così complesso del paese, provocando danni concreti a migliaia di famiglie solo per qualche punto percentuale in più di voti.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO ELETTORALE

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