Custodia cani randagi: in attesa della gara

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Negli ultimi 10 anni il comune di Caivano ha speso una cifra impressionante per la custodia dei cani randagi, circa 4 milioni di euro per oltre 400 cani.

Il servizio viene svolto dal Rifugio Agroaversano che ha più di un canile nella zona tra Napoli e Caserta. La predetta ditta fattura per il comune di Caivano oltre 300 mila euro all’anno e questo da oltre dieci anni.

Il comune di Caivano vanta un singolare record, quello di avere il più alto numero di cani randagi di altri comuni vicinori che hanno lo stesso numero di abitanti. Inoltre in tutti questi anni i cani randagi ospitati presso il canile di Parete hanno evidenziato una particolare longevità, infatti il costo mensile per il loro mantenimento è rimasto pressochè invariato nel corso degli anni.

All’inizio dell’attuale consiliatura il sindaco Falco, in un suo intervento durante un consiglio comunale aveva espresso le sue perplessità sulla gestione del servizio da parte del comune. Perplessità a cui non ha fatto seguito alcun concreto intervento. Nessun nuovo atto d’indirizzo è stato adottato dall’amministrazione per ridurre il costo della gestione dei cani randagi tantomeno sono stati adottati gli atti per rendere concreto l’utilizzo del finanziamento di circa 1,5 milioni di euro da parte dello Stato per la realizzazione di un canile comunale su cui si erano tanto prodigati e spesi gli esponenti locali del Movimento 5 Stelle.

A dicembre si è temporaneamente concluso l’affidamento alla ditta Rifiugio Agroaversano, di tre anni, che ha continuato ad essere regolarmente pagata anche se non è mai stato sottoscritto e stipulato il relatico contratto. (da verificare gli ultimi mesi per la verifica degli atti del nuovo comandante Giglio)

La patata bollente adesso è passata al nuovo responsabile del corpo di Polizia Locale, il dott. Espedito Giglio, che in attesa di atti politici, ha indetto una gara per 4 mesi per la gestione dei cani randagi per l’importo di 124mila euro iva inclusa. La gara sarà aggiudicata con il criterio del prezzo più basso sulla base di 4,50 euro per ogni singola unità per numero 301 cani.

Un numero che nell’ultimo periodo è calato molto e sensibilmente inferiore a quelli in precedenza gestiti dal canile di Parete. Dall’arrivo del nuovo comandante, che ha intrapreso la strada di una nuova gara, c’è stato un lungo e inesorabile ridimensionamento del numero dei cani, oltre 60 morti negli ultimi mesi. Probabilmente il suo arrivo è coinciso con la maggiore età degli animali a quattro zampe.

Una gara che potrebbe avere un esito scontato, visto il grande numero di cani, con la riconferma dell’attuale ditta se i criteri di aggiudicazione saranno gli stessi dei precedenti esperimenti di gara.

Staremo a vedere.

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