L’accanimento terapeutico del Sindaco Falco continua. Approvato il bilancio consuntivo con soli 12 consiglieri comunali in aula

0
1414

Un terremoto annunciato. Era ormai palese da giorni, soprattutto dopo gli ultimi consigli comunali, che in “casa Falco” si respirasse “aria viziata”. Diversi consiglieri comunali, sia della maggioranza, che della minoranza, in una serie di discorsi avevano dichiarato apertamente le perplessità circa l’operato complessivo dell’amministrazione vigente. E proprio ieri, in Consiglio Comunale si è definitivamente certificata la crisi numerica che caratterizza la maggioranza del sindaco Enzo Falco già da qualche mese.

L’accanimento terapeutico del sindaco Enzo Falco non si è arrestato, anzi è raddoppiato dando vita all’ennesimo azzeramento della giunta comunale pur di garantirsi i risicati numeri per approvare il rendiconto di gestione 2022. 

Così come testimoniato dai consiglieri del gruppo consiliare di Caivano Conta, Antonio Angelino, Luigi Esposito ed Emanuele Scuotto:

“Il bilancio consuntivo, che eravamo chiamati a votare, è stato infatti approvato grazie al voto del primo cittadino stesso, in quanto solo 12 consiglieri di maggioranza hanno partecipato ai lavori consiliari, non prima di aver imposto un immediato azzeramento di giunta, annunciato pubblicamente dal Sindaco. Avete capito bene, 12 consiglieri comunali su un totale di 24″.

“Le rivendicazioni di merito portate dai consiglieri comunali di maggioranza Antonio De Lucia e Raffaele Del Gaudio su questioni legate alla spesa dell’Ente ed alla trasparenza delle procedure amministrative si sono rivelate coerenti e pregnanti, supportate fino in fondo con la non partecipazione al consiglio comunale. 

Sterili e pretestuose invece si sono rivelate le dichiarazioni di altri consiglieri di maggioranza – in particolare quelle del Consigliere Pippo Ponticelli – che per l’ennesima volta hanno utilizzato l’ Assise cittadino come camera di compensazione, parlando ancora una volta di visibilità da attribuire ad un partito piuttosto che ad un altro, con l’obiettivo di condizionare le scelte del sindaco, ottenendo la promessa dell’azzeramento dell’esecutivo. Nonostante il voto risicato di ieri sera, è ormai chiaro a tutti quanto sia inadeguato affidare le sorti dei cittadini Caivanesi nelle mani di una maggioranza instabile, litigiosa e perennemente in bilico”.

“Una città di 37.000 abitanti e con grande potenziale non può certo essere governata in relazione agli umori di personaggi che si sono mostrati inaffidabili ed irresponsabilicontinuano i consiglieri di Caivano Conta che confondono la continuità politica con quella amministrativa, il tutto per una poltrona in più, una strada o una villetta riqualificate”.

I dettagli tecnici

Caivano Conta ha partecipato ugualmente al dibattito sul rendiconto di gestione, evidenziando le criticità riscontrate e contribuendo a formulare proposte per la città, rappresentando ancora una volta una valida alternativa ad un governo cittadino caratterizzato da approssimazione e caos politico e amministrativo.

Numerosi infatti sono stati i rilievi affrontati in aula, con un contributo di merito rispetto a un bilancio chiuso ancora una volta in disavanzo (più di mezzo milione di euro) nonostante le campane a festa suonate dal sindaco. Un rendiconto di gestione che presenta vari profili di criticità, con una carente predisposizione dell’Ente nel rispettare il principio di programmazione, come evidenziato dall’organo di revisione, e con problemi strutturali in merito alla scarsa capacità di riscossione e all’eccessivo contenzioso generato. È stata sottolineata soprattutto l’assenza di investimenti in settori chiave per la crescita della città quali sicurezza urbana, giustizia, agricoltura, tutela della salute, turismo, protezione civile ed infine per le politiche per il lavoro e la formazione professionale (foto allegate: Prospetto economico riepilogativo delle missioni). 

 

Zero spese per investimenti, zero spese in settori strategici per la crescita della città, ma circa 18 milioni di euro spesi per acquisizione di beni e servizi, tutti o quasi, affidati in maniera diretta, con proroghe tecniche e attraverso somme urgenze senza ricorrere a precise procedure di evidenza pubblica tese alla razionalizzazione della spesa. Ma il dato più sconcertante è di certo rappresentato dallo scostamento di 10.000€ per dare copertura finanziaria all’aumento degli stipendi di sindaco e assessori (come si evince dalle foto allegate).

“Al netto delle considerazioni di merito, la nostra forza politica ha dimostrato di non sottrarsi al confronto nel pieno ed esclusivo interesse dei cittadini caivanesi.” 

Hanno concluso i consiglieri Angelino, Esposito e Scuotto invitando il sindaco a dimettersi: “Per le predette motivazioni e preso atto – alla luce dell’attuale contesto politico – della manifesta impossibilità da parte di questa amministrazione di assumere liberamente scelte strategiche per lo sviluppo della comunità e fornire risposte concrete ai problemi che affliggono i nostri concittadini, chiediamo un atto di responsabilità politica che si declini con le immediate dimissioni del Sindaco.

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here