“Promuovere l’informazione, l’educazione e la sensibilizzazione della comunità locale sul tema della legalità e dell’importanza del rispetto delle regole per il reale progresso civile”.
E’ l’obiettivo della Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, che amministra l’ente di via Don Minzoni dallo scorso mese di ottobre dopo lo scioglimento, che scende in campo con iniziative che coinvolgeranno ragazzi, giovani e adulti. Appuntamenti e momenti di incontro e riflessione sul tema della legalità, durante i quali ci saranno anche occasioni di ascolto delle testimonianze dei familiari di alcune vittime innocenti di agguati mafiosi.
“A Caivano quella dal 18 al 22 marzo 2024 sarà la settimana della legalità – si legge in una nota della terna commissariale, formata dal prefetto Filippo Dispenza (nella foto di copertina e in basso, al centro), dalla viceprefetto Simonetta Calcaterra (nella foto in basso da destra) e dal dirigente Maurizio Alicandro (nella foto in basso da sinistra) – un’iniziativa programmata in occasione della 29esima Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, che ricorre il 21 marzo”.
Il primo evento sarà l’opening della mostra di pittura “Indomiti” del maestro Luigi Calì, in programma lunedì 18 marzo (ore 12.00), presso il Castello Medievale di piazza Cesare Battisti, che si terrà alla presenza dei vertici delle istituzioni civili, militari e religiose dell’area metropolitana di Napoli, nonché delle scolaresche e della cittadinanza.
La mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 22 marzo, dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 16 alle 19, espone alcuni quadri realizzati, su richiesta della stessa Commissione Straordinaria al maestro Calì proprio per l’evento di Caivano, al fine di rafforzare anche attraverso l’arte figurativa, di immediato impatto sul pubblico, l’importanza dei valori di giustizia e di memoria delle vittime innocenti nelle attività di contrasto al crimine e alle mafie.
Giovedì 21 marzo (ore 9.30), invece, presso la sala teatro dell’istituto comprensivo Cilea-Mameli-Rodari, diretto dalla preside Rosaria Peluso. il convegno sul tema “La memoria dei caduti nella lotta alle mafie, come valore assoluto per le nuove generazioni”. Oltre alla Commissione Straordinaria, interverrà anche il procuratore della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma, e saranno ascoltate le testimonianze di Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro (capo scorta di Giovanni Falcone) e Claudio Salvia, figlio di Giuseppe Salvia (vice direttore del carcere di Poggioreale), vittime della mafia. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, concluderà i lavori del convegno, che saranno moderati da Vincenzo Perone, giornalista-inviato Rai ed accompagnati dalle note musicali eseguite dagli studenti dell’Istituto Cilea-Mameli-Rodari.