A Caivano chiacchiere e tabacchere e legna o Banco e Napule non ne impegna!

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Ieri per puro caso mi sono imbattuto in un post dell’ex sindaco sfiduciato di Caivano e i relativi commenti che la dicono lunga sul desiderio del suo autore di continuare a essere ancora parte attiva nella vita politica del paese e la non troppo nascosta voglia di presentarsi come sua erede dalla sua vice in una delle tante giunte della sfiduciata maggioranza delle porte girevoli.

Perciò ho deciso di fare chiarezza su quanto è accaduto a Caivano e i tanti danni prodotti da una maggioranza tanto incapace quanto inefficace. Quanto ai tanti meriti ricordati e invocati del vecchio sindaco, ricordo che durante la sua gestione i problemi non risolti sono tutti lì a dimostrare la sua incapacità di governo, ma la cosa più grave è che durante la sua permanenza al potere non solo c’è stata una dannosa aggressione al verde pubblico che ha provocato l’intervento della magistratura e il sequestro del cantiere che stava  compromettendo il verde pubblico nei pressi dell’istituto Morano sulla circumvallazione ovest e l’attesa degli sviluppi giudiziari che si spera possano far luce su quanto accaduto.

Quanto poi al suo dichiarare di non sapere nulla sull’attività criminosa di collusione con la camorra di alcuni esponenti della sua maggioranza (nuove dichiarazioni di pentiti dichiarano il contrario), riporto testualmente quanto scritto dalla magistratura inquirente in occasione dei famosi arresti dell’ottobre scorso. “Il quadro desolante, sin qui delineato, evidenzia come il sindaco di Caivano, Falco Vincenzo , non potesse di certo ignorare il ruolo che la criminalità organizzata locale  aveva assunto sul territorio ed i contatti e collegamenti che aveva instaurato con esponenti della sua amministrazione, il grado di ingerenza nella stessa amministrazione e quali pressioni stesse svolgendo in danno di imprese aggiudicatarie di pubblici appalti dall’ente locale da egli amministrato; un esempio per tutti; l’estorsione ai danni della società Appalti Generali, episodio ben conosciuto e che si è guardato bene dal denunciare.” Insomma silenzio omertoso o dabbenaggine? Chi vivrà vedrà certo è che farebbe bene a ritirarsi dalla politica attiva per non produrre altri danni al nostro g ormai degradato paese. A per una ulteriore precisazione, è degno di nota il fatto che alla sfiducia dei consiglieri menzionati e etichettati come nemici della città si deve ricordare che il Governo  prolungò il termine del commissariamento del Comune con un suo provvedimento dell’ottobre scorso per le evidenti infiltrazioni della camorra nella macchina del potere locale. Allora cui prodest il continuare a elogiare un sindaco sepolto dalla sua inefficienza e dal dilagare del malaffare?

Forse a Pierina Ariemma, ex vice sindaco e pretendente alla successione per la fedeltà evidenziata, cui tutto andava bene madama la marchesa? Ma veramente  pensa che il PD possa continuare a fare politica come se nulla fosse avvenuto a Caivano?

Il locale PD potrebbe trascurare il non piccolo particolare che un suo assessore, con la chiusura delle indagini, è stato inserito tra gli inquisiti e resta in attesa di una possibile  attesa di rinvio a giudizio per reati tanto gravi ? E nessuno prende in considerazione le dichiarazioni della segretaria nazionale del partito On. Schlein che ha affermato che i voti sporchi non sono graditi prendendo le distanze dal malaffare e la camorra?

Insomma la nostra eroina di turno farebbe bene a prenderne atto e  farsi da parte, anche perché nel passato quando era vice sindaco del paese non  può dimenticare che non è riuscita nemmeno ad apprestare un centro per le vaccinazioni contro il Covid, cosa invece che è stata fatta a Cardito, Frattaminore ed Afragola. Quanto poi alla sua azione ricca di fermenti culturali e provvedimenti degni di menzione nelle scuole, basta visitarle per capire in che lo stato comatoso in cui versano ha dovuto aspettare la visita e l’intervento del commissario governativo Fabio Ciciliano per vedere realizzato un asilo nido a Casolla e la programmazione di interventi urgenti in tutte le scuole che oggi continuano a versare in uno stato penoso.

Quanta alla mancata lotta alla dispersione scolastica per impedire la decrescita degli allievi, in presenza dei miei tanti solleciti e le tante segnalazioni dei dirigenti scolastici, nulla di concreto  è stato fatto per riportare a scuola i tanti inadempienti.  Insomma spesso la vecchia maggioranza si è spesso rifugiata in stroppole, cioè in parole con le quali  spesso si comunicavano racconti inventati  di sana pianta per far ritenere vero quello che invece è falso. 

Insomma si mistificava per rendere il verosimile più credibile del vero. Io invece credo che a Caivano sia necessaria una nuova classe dirigente che sappia governare il paese con capacità e risultati positivi senza se e senza ma! Tra quanti si unirono per sfiduciare la vecchia maggioranza ci sono tante persone di sicuro affidamento e impegno. Spero che non abbandonino la politica e che si mettano di nuovo insieme, scegliendo una persona affidabile come potrebbe essere il primo firmatario della mozione di sfiducia che ha liberato il paese dal pericolo mortale di un degrado che è sotto gli occhi di tutti.

 Sperare non è un male! Ai posteri l’ardua sentenza!

 

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