Ennesima uscita a vuoto dell’ ex sindaco Enzo Falco

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I social sono le classiche piazze virtuali che danno un possibilità di espressione a tutti, anche a chi non ne avrebbe le possibilità intellettuali, di contenuti e di conoscenza degli argomenti (dai cittadini con licenza media ai laureati).
Il Giornale di Caivano ha sempre fatto informazione certificata con atti e mai chiacchiere e questo lo ha reso il blog di riferimento su Caivano, nello stesso tempo abbiamo letto e osservato le idee di tutti divulgate anche sui social, da spettatori.

I post dell’ex sindaco di Caivano, Enzo Falco, sfiduciato il primo agosto 2023 e poi sciolto per infiltrazioni camorristiche della propria maggioranza due mesi dopo, in tanti mesi non hanno mai trattato del disastro amministrativo causato da lui stesso e dalla sua maggioranza di sinistra. Partoriti in diverse settimane post di cucina, vino, politica nazionale ed internazionale, adorabile passatempo per i momenti passati a scrollare il display del cellulare in momenti intimi.
Adorabile cultura dei piatti tipici: la pizza di crema, il babà del bar Olimpico, la genovese, la frittata delle cento uova, sartù di riso, e l’intramontabile ‘mbruoglio caivanese probabilmente il suo piatto preferito.

Purtroppo però questa mattina ci è stato comunicato un suo post sul giornalismo locale, argomento che ci tocca molto da vicino e che bisogna senza dubbio analizzare, visto che l’ex sindaco amava molto fare il giornalista da giovane anche con attacchi diretti (così ci racconta chi ha collaborato con lui), ma negli ultimi anni è stato cancellato dall’albo dei giornalisti, quindi non è più un collega e forse non è nemmeno più al passo dei tempi per l’evoluzione che ha avuto la professione.

Nel post si legge che molte persone hanno chiesto all’ex sindaco informazione sulla pubblicazione di video on line senza l’autorizzazione delle persone per poi innescare le ‘gogne mediatiche’.
Noi non comprendiamo perché tutte queste persone lo chiedono a lui e non a professionisti del settore, probabilmente saranno chiacchiere da marciapiede, ma basta chiamare all’ordine dei giornalisti o al sindacato degli stessi per avere spiegazioni.
Poi si entra nello specifico, perché lo scopo in questi giorni è dare responsabilità ad una morte tragica avuta a Caivano. ‘So però che è moralmente indecente che lo faccia, perchè ogni nostra azione, ogni nostra parole potrebbe, come spesso succede, portare a conseguenze drammatiche’, e su questa affermazione deontologicamente ci trova quasi del tutto d’accordo, perché dipende dai casi.

L’ex sindaco Falco, sciolto per infiltrazioni camorristiche, scivola però poco dopo perché scrive ‘Ogni giornale di Caivano, soprattutto se on-line e se usa i social, dovrebbe fare molta attenzione anche perchè “ispira”, “suscita” violenza (quella dei social poi è particolarmente velenosa)’. Purtroppo l’ex sindaco Falco non è stato attento perché entrambi i giornali caivanesi, Caivano Press e Ilgiornaledicaivano non hanno mai pubblicato nessun video del litigio di un cittadino con la Polizia locale.
Questo è il primo punto, sempre se la causa di questa pubblicazione abbia scaturito scelte nefaste da parte del cittadino. Se l’ex primo cittadino pensa questo dovrebbe ritenersi primo responsabile e spieghiamo anche il perché.
Quel pomeriggio la Polizia Locale era in piazza Campiglione per permettere agli operai di riparare le buche presenti. Probabilmente se l’amministrazione fosse stata più assennata e senza compartecipazione con la camorra, non ci sarebbero state quelle buche perchè la ditta per il rifacimento delle strade avrebbe terminato i lavori molto tempo prima.
Il secondo punto, non per importanza, è che il video, girato da una guardia giurata, è stato pubblicizzato e reso virale anche dalle televisioni nazionali da Francesco Emilio Borrelli del partito dei Verdi, quello dell’ex sindaco Falco che proprio con lui fece campagna elettorale all’interno della villa comunale.

Per quanto ci riguarda confermiamo che l’ex sindaco, che aveva nella propria amministrazione persone che hanno rovinato ancor di più il nostro paese, ha pubblicato una grande inesattezza.

Al di là del post pubblicato, per quanto ci riguarda, ci sembra molto indelicato in questo momento fare affermazioni e cercare presunti colpevoli per una immane tragedia consumata sul nostro territorio. Allo stesso modo lo pensiamo per gli pseudo politici che alimentano dicerie e cattiverie gratuite, indice che Caivano non è assolutamente una comunità coesa.

Persone di una certa età ci raccontano un Enzo Falco da sempre con un carattere pavido, timido e pauroso già da giovane, anche quando in Italia vi erano le B.R. organizzazione terroristica eversiva di estrema sinistra attiva dai primi anni 1970, e quando in tutta la penisola vi ertano manifestazioni di sinistra, quindi in futuro si spera che possa pubblicare post più precisi, indicando con precisione di chi vuol parlare, un po’ come noi del giornale di Caivano che mettiamo la massima completezza.

Se possiamo permetterci di dare un consiglio all’ex sindaco, che è anche il nostro auspicio, è quello di godersi la pensione ottenuta dopo anni di lavoro e di sacrifici, anche ‘politici’ personali e familiari!

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