CAIVANO – La notizia era rimbalzata ieri su un sito locale, ma stamane 21 agosto ha trovato una conferma quasi ufficiale. Il prestigioso giornale “La Repubblica”, da sempre vicino al Pd e alla sinistra, e quindi anche alla Regione Campania, ha scritto che per fronteggiare l’emergenza che si creerà a settembre con la chiusura di quaranta giorni dell’inceneritore di Acerra, sarebbero state indicate otto aree per depositare le ecoballe di cui quattro a Caivano.
A dispetto della smentita di Forza Italia di Caivano, partito di opposizione a Napoli, che afferma il contrario (vedi https://www.ilgiornaledicaivano.it/2019/08/21/forza-italia-smentisce-la-notizia-su-possibili-arrivi-di-balle/) , secondo quanto dicono le pagine napoletane del noto quotidiano, Palazzo Santa Lucia avrebbe individuato quattro aree per stoccare la spazzatura a Caivano, che si troverebbero tre nell’ex sede dell’Igica nella zona Asi e un’altra nella ditta Di Gennaro, ovvero la fabbrica che lavorava rifiuti che a luglio 2018 andò misteriosamente a fuoco provocando un incendio di proporzioni gigantesche.
Comunque la decisione non è definitiva visto che c’entra anche la Sapna, società controllata dalla Città Metropolitana in mano a De Magistris. Lunedì prossimo avremo conferme o smentite al tavolo dove si dovranno, a questo punto, decidere definitivamente i siti di stoccaggio, visto che l’emergenza è oramai alle porte.