BOMBA ECOLOGICA A CASOLLA, LA POLIZIA PROVINCIALE SEQUESTRA L’AREA DELL’EX PARTENOFOND: RINVENUTI 15 BIDONI “STRANI”

0
27091

p1040792
p1040800

di FRANCESCO CELIENTO

CAIVANO – Scarti di fonderie, un capannone di 4mila metri costruito interamente con il micidiale amianto in cattivissimo stato di conservazione, rame, tombini aperti, plastiche, guaine, rifiuti vari, auto e camion smontati a pezzi: c’erano tutte queste porcherie nella fabbrica della frazione di Casolla, conosciuta come l’ex Partenofond, ormai abbandonata da molti anni anche perchè varie volte chiusa dalle autorità locali per inquinamento ambientale. La polizia della Città Metropolitanan di Napoli, diretta dal comandante Lucia Rea, è intervenuta con una squadra di polizia giudiziaria guidata dall’ispettore Antonio Sorbo ed ha posto sotto sequestro l’intera area, che misura circa 20mila metri quadrati, su disposizione dei magistrati. Rinvenuti pure 15 bidoni, ormai calcificati e quindi di vecchia data, che saranno analizzati dall’Arpac perchè si teme – visto che siamo in piena Terra dei Fuochi – siano rifiuti pericolosissimi, forse scaricati dopo la chiusura dell’opificio, attualmente sotto amministrazione giudiziaria perchè la Proim, ultima società a gestirlo, è fallita nel 2011.

Il cancello dell’ex industria del ferro era praticamente aperto e quindi è presumibile che l’area venisse utilizzata come deposito di auto e camion rubati (1 autovettura e una mezza dozzina di mezzi pesanti ritrovati). Sul posto anche l’Asl locale, con il dirigente dell’ufficio prevenzione, dottor Pasquale Pecoraro, e l’ufficio ambiente del Comune di Caivano. Insomma l’ennesima bomba ecologica posta a poche centinaia di metri dal borgo di Casolla e da via Settembrini. Si teme che dai tombini, tutti ritrovati aperti, sia caduto del materiale tossico che possa inquinare le fogne ma anche la falda acquifera.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA
il capannone d’amianto
Previous articleCasoria – Domenica la XV edizione di “Corri Casoria”
Next articleBenedicta Inglese, napoletana di Capodichino, seconda semifinalista nazionale di Miss Mondo
Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here