L’inarrestabile ricorso al ‘sistema’ delle ditte amiche. Gli annosi problemi mai risolti

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Il 2020 è arrivato, il 2019 alle spalle: tempo di bilanci individuali, familiari, ma anche comunali.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno Marco Minniti, a norma dell’art. 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali deliberava ad aprile 2018 lo scioglimento del Comune di Caivano in ragione delle riscontrate ingerenze da parte della criminalità organizzata.

Una lunga relazione, inoltre, dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione poneva in evidenza il continuo ricorso alla forma degli affidamenti diretti e all’affidamento degli stessi sempre alle stesse ditte, con particolare attenzione alle gare mai espletate e al metodico ricorso al sistema delle cd “proroghe”.

Come già evidenziato su ilgiornaleicaivano.it, in un articolo del 10 settembre 2019, le ditte che lavoravano per il comune quando era amministrato dalla politica sono sempre le stesse, anche durante il commissariamento dell’ente: ditte, aziende e cooperative alle quali venivano, e vengono tuttora, continuamente affidati lavori per somme esorbitanti.

L’articolo suscitò molto scalpore e, perfino, il sovraordinato al ramo, l’Ing. Giuseppe Mocerino, nello stesso periodo si recò alla locale Tenenza dei Carabinieri per denunciare la drammatica situazione dell’ente facendo notare ai militari dell’arma come alcune ditte avevano svolto lavori senza avere i requisiti e le capacità tecniche per eseguire i lavori oggetto di denuncia e altre ditte avevano ricevuto innumerevoli affidamenti diretti superando le somme consentite dalla legge.

Qualcosa doveva cambiare, ma a Caivano la regola comune costituisce sempre eccezione, pertanto nulla è cambiato.

Nell’arco di un anno ci sono alcune ditte che hanno ottenuto più di una decina di affidamenti diretti, molti nelle medesime giornate e congiuntamente ad altri innumerevoli affidamenti in virtù di somme urgenze, i cui importi cumulativi in alcuni casi hanno sfiorato anche i 100 mila euro circa di lavori a ditta, per non parlare del settore tutela ambientale dove già abbiamo provveduto a denunciare alle forze preposte il giro enorme di affari.

Vogliamo parlare del vero e proprio monopolio che esiste sulle lavorazioni in ferro e sul servizio di manutenzione degli ascensori: solo e sempre le stesse ditte da anni.

Facciamo un esempio pratico per dimostrare che ciò che scriviamo corrisponde al vero, vediamo qui di seguito gli affidamenti fatti ad alcune ditte nel corso del 2019:

Ditta Fiacco Antonio Ditta Della Gatta Edilizia Ditta Campania Edilizia BD Ascensori Ditta Fortunambiente
Det. 1235 del 20/12/2019 Det. 1223 del 17/12/2019 Det. 1116 del 02/12/2019 Det. 1036 del 19/11/2019 Det. 213 del 08/03/2019
Det. 1234 del 20/12/2019 Det. 1095 del 28/11/2019 Det. 1075 del 26/11/2019 Det. 1031 del 14/11/2019 Det. 214 del 08/03/2019
Det. 1097 del 28/11/2019 Det. 1079 del 26/11/2016 Det. 1032 del 14/11/2019 Det. 1028 del 14/11/2019 Det. 361 del 02/05/2019
Det. 1096 del 28/11/2019 Det. 932 del 23/10/2019 Det. 1029 del 14/11/2019 Det. 937 del 23/10/2019 Det. 424 del 31/05/2019
Det. 969 del 31/10/2019 Det. 925 del 22/10/2019 Det. 852 del 07/10/2019 Det. 928 del 22/10/2019 Det. 425 del 31/05/2019
Det. 912 del 21/10/2019 Det. 772 del 20/06/2019   Det. 763 del 18/09/2016 Det. 529 del 28/06/2019
Det. 695 del 06/08/2019     Det. 762 del 18/09/2019 Det. 634 del 19/07/2019
Det. 625 del 18/07/2019       Det. 665 del 26/07/2019
Det. 521 del 28/06/2019       Det. 725 del 03/09/2019
Det. 287 del 08/04/2019        
Det. 271 del 04/04/2019        
Det. 103 del 04/02/2019        
Totale 32.500,20 Totale 91.919,05 Totale 33.073,50 Totale 20.293,00 Totale 183.091,37

 

Come si può evincere dalla tabella non sempre si tratta di affidamenti per costi complessivi elevati, ma ad essere violato è il PRINCIPIO DI ROTAZIONE delle ditte fornitrici di beni e servizi che sono sempre le stesse.

Perché si escludono le altre? Perché non si provvede all’aggiornamento dell’albo degli operatori economici?

Dinanzi a tale vicenda e considerato il pensionamento del dirigente, Arch. Raffaele Celiento, al municipio si è avvicendato un nuovo funzionario, l’Arch. Michele Punzo, che ad oggi non ha però adottato nessun atto amministrativo né di gestione.

Il summenzionato architetto, dinanzi alla situazione esasperante rinvenuta al Comune di Caivano, avrebbe già manifestato la propria intenzione di lasciare il municipio.

Una situazione che rasenta il ridicolo: il nuovo dirigente vuole già scappare da Caivano!

La Commissione Straordinaria e la Segretaria Generale dove sono? Quali provvedimenti hanno adottato in merito? Perché non denunciano il tutto alle Autorità Competenti?

A cosa serve un avviso pubblico per l’acquisizione di proposte e osservazioni sul Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza se ognuno continua a fare del municipio un luogo scevro del tutto del concetto di legalità e trasparenza e si continuano a potenziare i funzionari comunali bacchettati dall’Anac?

IGIENE URBANA, SERVIZIO SFALCIO DEL VERDE E PULIZIA CADITOIE

A Caivano anche il servizio di Igiene Urbana, comprensivo di verde e caditoie, ci costa il doppio e la Commissione Straordinaria non è stata capace di risolvere l’annoso problema.

Dalla loro venuta si sono verificate ben due emergenze rifiuti sul territorio costate ai contribuenti caivanesi oltre 80 mila euro in più, rispetto ai circa 400 mila euro del servizio ordinario inefficiente, a tratti inesistente.

Perché ad oggi non si firma ancora il contratto? Perché non si applicano penali alla ditta?

Perché la ditta se ne vuole andare e i commissari le chiedono di restare ancora fino a dicembre?

Cosa aspettano? Cosa accadrà dal primo gennaio?

Un fatto è certo: ad oggi il servizio di pulizia delle caditoie e di sfalcio del verde ci sono costati il doppio così come si evince dagli innumerevoli affidamenti a società esterne come segue:

Verde Caditoie
Det. 923 del 22/10/2019 Det. 834 del 03/10/2019
Det. 769 del 20/09/2019  
Det. 1150 del 06/12/2019  
Det. 1148 del 06/12/2019  
Det. 1149 del 06/12/2019  
Totale 45.506,00 Totale 5.978,00

 

La Commissione ad oggi non è stata capace di risolvere nessuno dei problemi annosi della nostra città, dall’Igiene Urbana alla gestione degli impianti sportivi territoriali, dal mancato introito delle somme dovute ai contratti posti in essere dal Comune di Caivano agli innumerevoli affidamenti diretti elargiti.

Insomma in questo paese i servizi ci costano il doppio, le strutture sportive giacciono abbandonate, non si introitano i fitti dei terreni agricoli in affitto ai privati e tutto continua come sempre.

Una scena di un film già visto: quale sarà il finale?

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Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. Il suo percorso giornalistico è una continua azione a colpi di penna e battute: così ha deciso di far crescere il coraggio in lui. Ama definirsi un giornalista scomodo e amante della verità. Ciro Pisano, giornalista pubblicista dal 2018, ha studiato e si è formato come addetto alla comunicazione, in particolare modo a quella legata a progetti sociali. Diverse le collaborazioni che lo hanno portato al mondo dell’informazione e del giornalismo, da sempre impegnato nel giornalismo di frontiera e legato ai grandi movimenti di sinistra. Fautore del blog adaltavoce.eu, collaboratore nel passato con ilgiornaledicaivano.it ha collaborato con entusiasmo a più riprese con linterferenza, blog d’informazione libera ed indipendente!

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