Rifiuti e Coppola: scontro fra il funzionario ed il consigliere Emione

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EMIONEdi ENZA ANGELA MASSARO

CAIVANO – In merito al comunicato del consigliere dell’opposizione Francesco Emione (Liberi Cittadini), diffuso a mezzo stampa e con manifesti affissi in tutto il paese, la risposta del funzionario alla tutela ambientale, Vito Coppola, non ha esitato ad arrivare.

Sono stati analizzati diversi elementi delle “accuse” rivolte dal consigliere Emione, che durante la campagna elettorale ha ottenuto consenso dalla cittadinanza, quale consigliere più eletto, ed attualmente è riconosciuto come “leader” dell’opposizione moderata. Da quando esiste la giunta Monopoli, la politica caivanese sta seguendo un iter che tutti noi conosciamo, c’è una maggioranza che delibera degli atti e un’opposizione che contesta le scelte dell’amministrazione. Le accuse sono tante, il nodo della questione diventa sempre più intricato e i cittadini chiedono delle risposte concrete. Tra i tanti quesiti posti dal consigliere Emione, la questione ambiente è cruciale, ma verremo man mano a districare la matassa dei tanti “perché”…

Affrontiamo la questione più discussa in questi giorni… , la macchina fantasma”. Il consigliere Emione ha parlato di una determina firmata da Vito Coppola su di una riparazione di un veicolo comunale, una Fiat Punto di 11 anni (sconosciuta al Pra), che è costata al Comune la cifra di 1.407 Euro. La determina del 13 Luglio 2015, che ci è stata, invece, presentata dal dottor Vito Coppola, è stata deliberata da Nicomede De Lucia l’ultimo giorno del suo incarico da funzionario alle attività produttive, per poi essere ritrasferito a quel settore.

Nella determina, l’oggetto è: “lavori di riparazione automezzo comunale Fiat Punto targato CG 594 AR, nella fase successiva della descrizione, la targa è invece AR 415 VK, la ditta di manutenzione a cui è destinata la somma di 1.154.00 (IVA esclusa) è di A. D. Il veicolo da riparare, con la targa AR 415 VK, nelle ricerche effettuate non esiste. La targa è stata sbagliata, probabilmente. Al momento della resa dei conti di una delibera, il funzionario Vito Coppola ha chiesto spiegazioni in merito, ma tempestivamente il veicolo era stato già riparato dalla ditta commissionata e se il funzionario avesse deciso di non retribuire la stessa, si sarebbe arrivati alle vie legali, questa la risposta del funzionario alla mia domanda di chiarimento.

Poi è stato evidenziato il caso delle “sedie d’oro”… Un’altra domanda, infatti, che i cittadini si pongono e che lo stesso consigliere Francesco Emione ha evidenziato, è il perché siano state affittate, per un evento pubblico, 50 sedie (dal valore di 5 euro ciascuna) per un totale di 1000 euro, piuttosto che acquistarle direttamente.

La replica di Vito Coppola: “Non comprerò mai delle sedie, perché non c’è nessun incaricato addetto al trasporto, alla disposizione e al controllo delle sedie, e per giunta, dovremmo pagare degli extra ai funzionari che dovrebbero spostarsi di sabato o di domenica per assolvere a tale compito. Facendo un calcolo, conviene più affittarle, che comprarle – ha altresì asserito  – anche le altre amministrazioni comunali hanno sempre agito in questo modo, ma mentre io ho deciso di essere trasparente nella commissione della determina, gli esponenti dell’amministrazione precedente lo facevano rientrare nel budget complessivo”.

Veniamo alla questione della ditta di smaltimento rifiuti, la Buttol S.R.L., portata dalla giunta Falco che il 13 Gennaio 2016 dovrebbe lasciare il suo mandato ad una ditta che subentrerà in seguito alla gara d’appalto europea quinquennale, per cui il funzionario ha chiesto l’aiuto ad uno studio legale costato al Comune altri 20.000 Euro. E alla domanda del perché sia ancora presente la ditta Buttol la risposta è arrivata dall’Assessore alla Tutela Ambientale, Claudio Castaldo.

Tutto è iniziato quando l’Anac ha inviato al Comune una lettera dove diceva che Asmec (la stazione appaltante che si occupa delle gare d’appalto) aveva fatto una gara non legittimata. In seguito a questa segnalazione da parte dell’ANAC, l’amministrazione si è ben guardata dal prendere una scelta affrettata. Ha fatto due operazioni, la prima di annullare l’autotutela di questa gara che aveva già avuto un’assegnazione e la seconda, visto il contratto già esistente in scadenza il 31 Luglio 2015, si è deciso di prolungare lo stesso per altri sei mesi, fino a quando il 31 Gennaio.

“Stiamo prolungando un contratto, non è corretto dire che stiamo prorogando come molti indebitamente dicono, perché legalmente non si può cambiare un contratto. Dobbiamo convivere con una ditta che a mio parere non lavora affatto bene. Abbiamo ottenuto qualcosa in più, pagando a parte, delle commissioni, per ottenere maggiori servizi per la cittadinanza, ecco spiegato il motivo delle spese extra che vengono segnalate dal manifesto di Emione”.

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