Crollo di Caivano. Famiglie lasciate sole, istituzioni fanno solo proclami di facciata.

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Caivano – Questa mattina a via Puccini, la strada divenuta famosa a Caivano dopo lo scoppio dell’appartamento al primo piano, sono tornati i Vigili del Fuoco per sistemare diverse cose, ma all’esterno della palazzina diversi abitanti sfollati, demoralizzati e a dir poco tristi per la Pasqua di disperazione dopo il nefasto evento.

Il sindaco Simone Monopoli aveva promesso, come si è letto, che nei momenti di difficoltà una comunità fa sempre quadrato e che l’amministrazione comunale avrebbe garantito una adeguata sistemazione alle famiglie in questo periodo.

Tutto falso! Questa mattina quando Vigili Urbani e del Fuoco sono andati via, è rimasta solo la disperazione di questa gente, nessuna chiamata, nessun responsabile ha preso in mano la situazione, nessun invito e nemmeno un pasto per le otto famiglie sfollate dalla palazzina.

Oltre al danno anche la beffa, sempre il sindaco aveva promesso una vigilanza h24 all’abitazione dopo la passarella fatta nella notte dell’esplosione, e mentre già sono stati notati gli ‘sciacalli’ e dei nomadi che volevano entrare per impadronirsi di oggetti e vestiti, alcuni sfollati hanno passato la Pasqua in alcune auto parcheggiate di fronte l’abitazione per un pranzo frugale a far da guardia.

 

 

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