CAIVANO – Arriva una svolta importante nel caso dell’omicidio di Fortuna Loffredo, la piccola di sei anni, ufficialmente precipitata dal sesto piano di un edificio dell’Iacp di Caivano nel giugno del 2014. Stamane i carabinieri della Compagnia di Casoria hanno arrestato un uomo accusato di omicidio e violenza sessuale. Si chiama Raimondo Caputo, è il compagno di Marianna Fabozzi, la donna un cui figlio, Antonio, morì in circostanze analoghe qualche anno prima e la cui casa era frequentata dalla povera Fortuna, amica del cuore di una figlia della donna.
Sia la Fabozzi che il suo compagno erano già agli arresti per un’altra storia di violenze su una bambina. I particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dai carabinieri e dei magistrati presso la Procura di Napoli Nord (Aversa) alle ore 11. Secondo le accuse dei pm il Caputo avrebbe costretto la piccola Fortuna a salire all’ultimo piano, dopo che quest’ultima si sarebbe ribellata alle violenze, e l’avrebbe gettata da lì nel vuoto. Si sospetta che la rete di pedofili fosse più ampia. Decisivi sono stati i racconti dei bambini su quello che accadeva nell’isolato dello Iacp per mettere gli investigatori sulle tracce degli orchi, mentre fra gli adulti ascoltati nessuno ha mai detto nulla di utile ai carabinieri.