Caivano – Non basta la mega gara europea per la raccolta dei rifiuti e i tanti soldini che ogni mese il dirigente comunale concede alle ditte per il taglio del verde pubblico e per il diserbo (che non è una brutta parola), gran parte dei marciapiedi della prima periferia di Caivano sembrano tanti orti, giardini dalle tante piante, ma purtroppo non parliamo di orto didattico, ma erbacce frutto del menefreghismo degli addetti ai lavori.
Così mentre il primo cittadino con gran parte dell’amministrazione passa ore liete a cavallo del ferragosto, a Caivano tra i tanti problemi si aggiunge che non è possibile camminare sui marciapiedi, diverse email giunte in redazione con foto in allegato lamentano che nella zona della scuola Cilea-Mameli a via Caputo non è possibile passeggiare al riparo e bisogna passeggiare in strada.
Oltre all’erbaccia, tanti rifiuti e qualche animaletto non gradito, ricordiamo che nella stessa strada qualche mese fa il consigliere comunale Francesco Emione fece un video denuncia con diversi topi che oramai indisturbati vivevano all’esterno della scuola.
Le cose non migliorano, non restano in egual modo, addirittura peggiorano.
Come spesso accade non ci saranno colpevoli, è così che deve andare…
