Caivano: un arresto per droga e 14 denunce per allacciamento abusivo di energia elettrica e gas

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I carabinieri della compagnia di Casoria insieme a colleghi del reggimento Campania hanno effettuato un servizio ad alto impatto sul territorio di competenza dando esecuzione a 4 ordini restrittivi emessi dalla magistratura per reati di droga e criminalità comune e denunciando in stato di libertà 15 persone, 13 delle quali, nel Parco Verde, responsabili di furto aggravato e continuato di energia elettrica.
 –  Gli arrestati:
Luigi Pollio, un 23enne di Arzano già noto, raggiunto da un’ordine di carcerazione emesso dalla procura generale di Campobasso (dovrà espiare un anno, 7 mesi e 15 giorni di reclusione per una rapina aggravata commessa in concorso a Bojano (CB) il 04.01.2014);
Franco Jovanovic, un 27enne domiciliato ad Arzano già noto, raggiunto da un’ordine di carcerazione domiciliare emesso dalla procura di Cassino (FR). (dovrà espiare un anno 1, 3 mesi e 21 giorni di reclusione per un furto aggravato commesso a cassino nel 2009);
Massimo Attanasio, 39enne domiciliato ad Arzano già noto raggiunto da un’ordine di carcerazione domiciliare emesso dalla procura di Napoli nord. (dovrà espiare 3 anni e 11 giorni di reclusione per spaccio di stupefacenti commesso a febbraio 2016 ad Avella (AV) e Casoria);
Armando D’Amico, 32 anni, residente a Caivano e in atto ai domiciliari per rapina e lesioni personali, raggiunto da provvedimento di cumulo pene emesso dalla procura di Nola. (dovrà espiare la pena residua di 3 anni, 10 mesi e 16 giorni di reclusione). Pollio e D’Amico sono stati tradotti nella casa circondariale di Poggioreale mentre Jovanovic e Attanasio sottoposti ai domiciliari.
– I denunciati in stato di libertà:
13 residenti del Parco verde di Caivano (tra i quali 10 donne) alimentavano le loro abitazioni mediante allacciamenti diretti alla rete ENEL, sistema che consentiva di escludere la registrazione dei consumi.
Una donna del Parco Verde aveva realizzato un allacciamento abusivo alla rete di distribuzione del gas, anche in questo caso per escludere la registrazione dei consumi.
Una donna dell’area occidentale di Napoli è stata sorpresa sulla pubblica via, al confine con il capoluogo campano, mentre esponeva in vendita sigarette di contrabbando.

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