Moto di Milano rubata a Napoli? Per i giudici l’assicurazione deve comunque corrispondere il risarcimento. Vittoria dell’avvocato Pisani

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di FRANCESCO CELIENTO

NAPOLI – Una moto, anche se è assicurata a Milano e viene rubata a Napoli, deve avere il giusto risarcimento dall’assicurazione, senza discriminazione territoriale. È la sentenza con cui la settima sezione del Tribunale di Napoli ha condannato una nota compagnia assicurativa on line, che si rifiutava di pagare un assicurato per il furto di uno scooter eccependo che questo era avvenuto a Napoli mentre era l’assicurato era residente a Milano. La Corte ha dato una vera e propria lezione alla compagnia, scrivendo testualmente che Napoli è una città del territorio nazionale e non di uno Stato con cui siano rotte le relazioni diplomatiche.

Il fatto era avvenuto nel 2009 e la compagnia si giustificava che se fosse stato dichiarato che il veicolo avesse circolato a Napoli, certamente non avrebbe acconsentito alla stipula della polizza furto e incendio. Inoltre, il giudice ha anche respinto l’eccezione secondo cui le dichiarazioni dell’assicurato di essere utilizzatore del mezzo e di garantire di essere residente a Milano, non risultano in alcun modo smentite, né implicano la possibilità di un uso sporadico del mezzo da parte di terze persone in altri luoghi. Come ultima bacchettata all’assicuratore, la settima sezione ha scritto: “appare quantomeno paradossale e senza fondamento giuridico la tesi secondo cui se all’assicurazione fosse stato dichiarato che il veicolo avesse circolato a Napoli, certamente non avrebbe acconsentito alla stipula della polizza per furto”.

“Una sentenza che fa piazza pulita dei pregiudizi contro i cittadini partenopei – commenta l’avvocato Angelo Pisani, legale dell’assicurato (NELLA FOTO) – e spiega alle lobby concetti semplici di geografia, logica e correttezza, con buona pace di tutti coloro che avanzano tentativi di discriminazione a danni dei napoletani per ottenerne vantaggi. Ora è chiaro che anche da Milano si può arrivare a Napoli e circolare garantiti e rimborsati.”

Questa sentenza sicuramente è destinata a fare giurisprudenza per i frequenti furti d’auto e moto a Napoli commessi da cittadini residenti fuori la provincia partenopea.

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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