Caivano, continua la petizione per ridurre i costi della politica. Servono 5000 firme

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(Comunicato) L’iniziativa che abbiamo promosso come Organizzazione “Giovani Liberi per Caivano” ha come obiettivo quello di rendere evidente i bisogni dell’ intera cittadinanza e soprattutto delle fasce più deboli che stanno vivendo sulla loro pelle un dissesto finanziario che ha messo in ginocchio il paese, l’economia e i servizi. Non stiamo facendo una battaglia contro il Sindaco Monopoli !

Chiediamo solo che i sacrifici siano equamente distribuiti. È impensabile che in questa situazione si continuino a pagare gettoni di presenza a Consiglieri Comunali per la partecipazione a commissioni che producono poco o nulla per la collettività. Riteniamo che chi svolga una funzione pubblica debba avere una morale e quindi pensiamo che in questo contesto è immorale percepire delle indennità che sono un vero oltraggio alla collettività.

Tra l’altro non stiamo inventando niente di nuovo in molti altri comuni limitrofi si sono già ridotti i loro stipendi per contribuire al risanamento delle casse comunali. Continueremo a raccogliere le firme, continueremo a chiedere ai cittadini di appoggiare la nostra petizione. Ci siamo dati una soglia di 5000 firme che poi depositeremo nell’ ufficio del Presidente del Consiglio Comunale auspicando che si possa discutere in Consiglio Comunale di questa problematica.

Noi non stiamo facendo una battaglia al Sindaco di centro destra, l’avremmo fatta anche se il Sindaco fosse stato di colore politico diverso. Il nostro obiettivo è ridare speranza ad un paese che sembra ogni giorno di più essere trasformato in un deserto sociale e culturale. Sono convinto che nel Consiglio Comunale prevarrà il buon senso e non l’egoismo. Appena concluderemo queste iniziative riteniamo di aprire nuovi fronti di discussione a partire dal biocidio.

Raccoglieremo il grido di disperazione delle madri che hanno perso i loro cari nella terra dei fuochi. Non possiamo più aspettare la politica …

Dobbiamo mobilitarci e costruire  una piattaforma condivisa e portare la nostra rabbia e il nostro dolore nelle sedi istituzionali per farci ascoltare e strappare impegni per bonificare il nostro territorio a partire dalla rimozione delle eco balle, promessa fatta dal Presidente della Regione Vincenzo De Luca e che sul nostro territorio non è mai iniziata.

Pensiamo inoltre che in questo momento difficile che sta vivendo Caivano l’associazionismo sia una risorsa fondamentale per aprire una vertenza con il Comune finalizzata ad un apertura di un bando per l’assegnazione dei beni confiscati alla camorra.

Non abbiamo perso la speranza di cambiare questo mondo e renderlo migliore.

La storia ci ha insegnato che nulla è impossibile e che i sogni si possono realizzare ….

 

Basta crederci !

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