Caivano – Estate torrida e poche piogge, Campania e Puglia in ginocchio, con grave la situazione avvenuta ieri nella zona industriale di Caivano che ha creato disagi e danni economici alle aziende.
Acqua che è mancata martedì in mattinata per tornare nel pomeriggio di mercoledì, più di 24 ore senza nessun avviso che ha portato i maggiori danni alla Unilever (Algida), con produzione ferma con quasi 300 dipendenti fermati e 10 tonnellate di miscela di gelato che è stata buttata, oltre al danno della mancata produzione in un periodo importante come quello estivo.
Il summit Ato Campania
Questa mattina summit urgente all’Ato Campania, con Gaetano Ponticelli e Donato Falco come rappresentanti del Comune di Caivano, che hanno chiesto nonostante le difficoltà di salvaguardare la zona industriale di Caivano che è una fonte importante per tutto il territorio. L’Irpinia è a secco pur essendo il maggior bacino idrico del Mezzogiorno. E’ giunto il momento di rivedere gli accordi tra Campania e Puglia sulla distribuzione delle acque e trovare le risorse per l’ammodernamento delle reti.
E’ giunta anche comunicazione che in questo stato climatico, la pressione idrica nelle abitazione rimarrà ridotta come nell’ultimo periodo e la situazione è sotto controllo fino a settembre, poi se non arriveranno le piogge si entrerà in uno stato di crisi.
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