Il Vescovo Spinillo celebra la Santa Messa in onore di San Gerardo

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La Chiesa dell’Annunziata a Caivano organizza per domenica 15 a partire dalle 20,00, alla fine della Santa Messa celebrata dal Vescovo Angelo Spinillo, il concerto musicale di gruppo di ispirazione cristiana “Giovani Day”: Gerardo “Il pazzarello di Dio”.

L’onore è a San Gerardo Maiella conosciuto come il Pazzarello di Dio, festeggiato il 16 ottobre,  celebre per aver lasciato passare la luce divina senza opporle resistenza. Per questo, egli ha potuto, mentre era ancora in vita, riuscire a vedere Dio.

La storia di San Gerardo

San Gerardo, santo delle mamme, dei bambini e delle partorienti

Ultimo figlio di una pia famiglia, Gerardo nacque nella piccola città di Muro Lucano, vicino a Napoli, nell’aprile del 1726. Fin da molto giovane diede manifestazioni di essere un’anima prediletta dalla Provvidenza: non chiedeva mai di mangiare e, in alcuni giorni della settimana, arrivava a rifiutarlo, preannunciando i digiuni che avrebbe più tardi praticato e la sua celebre massima: “L’amore a Dio non entra nell’anima se lo stomaco è pieno”. [..]

Scrive uno dei suoi biografi: “Il suo aspetto, la sua semplice presenza, raccontano i testimoni, valevano una predicazione; si sentiva Dio in lui. La sua parola ardente imprimeva nelle anime l’orrore per il peccato, l’ardore per la preghiera, l’amore a Gesù e a Maria, e la fedeltà ai doveri di stato. […] Esalava dalla sua persona un non so che di divino che consolava i cuori, guariva le anime e trascinava alla virtù”. Assecondato dal dono di miracoli concesso dalla Provvidenza, produceva abbondanti frutti di apostolato. Gli elementi, le malattie e i demoni obbedivano alla sua parola. Guarì un numero sterminato di infermi, tra i quali una bambina paralitica dalla nascita. In varie occasioni, moltiplicò il cibo e giunse ad aprire le acque di un fiume che gli impediva il passaggio.

Uno dei suoi più clamorosi prodigi fu quello realizzato a Napoli. Una folla riunita in riva al mare si affliggeva davanti allo spettacolo di un’imbarcazione piena di passeggeri che si dibatteva tra le onde, in mezzo a una furiosa tempesta. Passando per di lì, Gerardo si gettò in acqua e ordinò alla barca, in nome della Santissima Trinità, di fermarsi. Dopo la trascinò fino a terra, come se fosse paglia, e uscì dall’acqua con gli indumenti interamente asciutti. Tutto il popolo lo acclamava, volendo rendergli omaggio, ma egli fuggì di corsa per le vie della città.

(Fonte: Araldi del Vangelo)

 

La preghiera Venerdì 13 Ottobre

La preghiera in onore del santo inizierà questa sera. Fra pochi giorni è prevista la visita guidata presso il Santuario dedicato a San Gerardo. Don Antonio Cimmino, sacerdote dell’Annunziata, ha annunciato che nel 2018 ci saranno festeggiamenti solenni in onore dei 70 anni della parrocchia.

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