Carmine Angelino raggiunge la pensione. Polizia Municipale ancor più in crisi

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carmine angelino
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Il corpo della Polizia Locale di Caivano si assottiglia ancor di più, il tenente Carmine Angelino dopo quasi 43 anni di servizio raggiunge la meritata pensione lasciando così vuota una nuova posizione.

Angelino vincitore del concorso nel 1976 ha prestato servizio al Comune di Caivano per 41 anni, 8 mesi e 12 giorni ed è specialista di vigilanza categoria D.

Ma la situazione del comando di Polizia Municipale di Caivano resta sempre più labile con molte situazioni che sono poco chiare.

Polizia Municipale senza comandante

Il Commissario straordinario De Vivo ha confermato con l’incarico di responsabile della posizione organizzativa, Il dott. Nicomede De Lucia che è istruttore direttivo nonostante l’intervento del sindacato DICCAP (Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali) che ha richiesto la revoca per palese illegittimità.

Si rappresenta infatti che lo stesso viola sia i principi della Legge Quadro della Polizia Locale n°65/86, sia della Legge Regione Campania n.12/2003, sia le vigenti norme contrattuali, da cui si evince che il Comandante, o Responsabile della Polizia Locale, deve essere un appartenente alla Polizia Locale, soprattutto in un Ente dove sono presenti Ufficiali di Polizia Locale inquadrati in fascia D.

Infatti l’unico vincitore di concorso e con qualifica D è l’ex vice comandante Gaetano Alborino che con l’amministrazione Monopoli è al settore Affari Generali e Risorse Umane.

Pochi uomini e anche in altri Comuni

Con il pensionamento di Angelino, a Caivano restano 18 Vigili Urbani, da aggiungere che sia il responsabile della posizione organizzativa De Lucia è impegnato a Caivano solo per la metà delle ore lavorative perchè l’altra metà la passa al Comune di Succivo. Stessa cosa per il Maresciallo Stefano Savarese che ha altro incarico in provincia di Benevento.

Andando ad aggiungere che il maresciallo Benevento,  è impegnato al piano terra dell’ufficio comunale di via De Gasperi, e quindi non più operativo in strada è facile fare due conti e capire che in queste condizioni è impensabile vigilare il territorio di Caivano.

I servizi che andrebbero assicurati

Andando a spulciare quello che accade nelle regioni italiane, mediamente ci vorrebbero 2 Vigili ogni 800 abitanti o frazione, quindi a Caivano ce ne vorrebbero almeno 47.

Quindi si nota una mancata programmazione sia della politica negli ultimi anni, sia dei commissari che in questi mesi stanno dando priorità solo ad alcune tematiche.

Le competenze della Polizia Municipale sono tante, almeno tre dovrebbero garantire il servizio edilizio, almeno due quello quello Urp, poi occorrono quelli del servizio informazioni e rapporti coi cittadini, quelli al servizio contravvenzioni, per non parlare di almeno due pattuglie che vigilino il territorio e garantire i servizi di viabilità e da non dimenticare delle frazioni di Pascarola e Casolla, oltre a tutto quello legato ai crimini ambientali. (Tutto questo in due turni di lavoro, se non si vuol avere un presidio fisso anche notturno)

Tutto questo in giornate standard, poi ci sono anche quelle critiche con possibili incidenti stradali e da non dimenticare che la Polizia Municipale è impegnata diversi giorni all’anno per le testimonianza in Tribunale per tutto quello che accade nel territorio.

Rischio chiusura per la sede di Pascarola

Infine alla sede distaccata di Pascarola ora resterà con un solo vigile, il Maresciallo Umberto Tovillo. Alcune voci parlano addirittura della chiusura della sede, che isolerebbe ulteriormente la frazione di Pascarola dal resto del paese.

 

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