Quel che resta del pomeriggio trascorso al centro sportivo Delphinia è solo rabbia e incredulità. Tanti ragazzi impietriti, seduti ad un tavolo con gli occhi persi nel vuoto e le tante lacrime di parenti ed amici.
Mario Riccio 17 enne di Casalnuovo di Napoli nel mezzo dell’allenamento in piscina ha accusato un malore e a nulla sono valsi i soccorsi sotto gli occhi dei genitori e altre persone presenti sulla tribunetta.
Il ragazzo, nuotatore agonista, tesserato con la società Acquachiara del presidente Franco Porzio, ha accusato un malore verso le ore 16,00, per le testimonianze raccolte sul posto pare che subito siano state provate delle manovre di primo soccorso, poi il massaggio cardiaco, ma non c’è stato nulla da fare e pare che non ci sia stato nemmeno il tempo di utilizzare il defibrillatore.
I Carabinieri di Caivano, guidati dal tenente La Motta, d’accordo con il magistrato della Procura di Napoli Nord delegato all’indagine, hanno disposto l’autopsia per chiarire le cause di una morte che tutti definiscono assurda per un giovanissimo nuotatore. Alle 18.30 è giunta, scortata da due gazzelle dell’Arma, la polizia mortuaria per trasportare la salma presso l’istituto di medicina legale del Secondo Policlinico.