di Antonio Parrella
CAIVANO. “Il Miracolo di Campiglione. Tra storia e tradizione”. E’ il tema dell’importante convegno storico, organizzato dal liceo statale “Niccolò Braucci” in collaborazione con i padri carmelitani del Santuario della Madonna di Campiglione, che si terrà sabato prossimo, 7 aprile (ore 19,30), presso lo stesso Santuario, in via Colanton Fiore.
L’happening storico locale avvierà così la preparazione al grande “Corteo di rievocazione storica del Miracolo di Campiglione” che, sabato 12 maggio (ore 19,30), vedrà scendere per le principali strade cittadine oltre 200 studenti in abiti d’epoca. L’eccezionale kermesse, fortemente voluta dal preside La Montagna, sarà realizzata nell’ambito del programma della festa patronale e, per la prima volta, sarà rievocata a Caivano anche con un rappresentazione del miracolo da parte dei liceali, coordinati da un pool di docenti e sotto la supervisione del dirigente scolastico.
Al convegno storico di sabato prossimo, invece, che sarà ripreso e trasmesso dall’emittente Capri Event (canale digitale terrestre 271), diretta da Pasquale Turco, oltre allo stesso dirigente scolastico Giovanni La Montagna, a padre Cosimo Pagliara (rettore del Santuario di Campiglione, all’architetto Carla Donesi, a presidi, docenti e studenti, parteciperanno, tra gli altri, l’esperto di storia locale Giacinto Libertini e Franco Pezzella (esperto di arte). I relatori saranno letteralmente “sottoposti” ad un vera e propria interrogazione da parte degli studenti con domande e curiosità sul miracoloso evento che risale al secolo XV.
Dunque ritornano tra fede e tradizione i festeggiamenti in onore della Madonna di Campiglione, patrona principale di Caivano, che, a distanza di tanti secoli dal suo primo miracolo a Caivano, avvenuto nel 1483, continua ad essere vivo tra cittadini e devoti. Secondo la tradizione, lo sviluppo del Santuario di Campiglione, avvenne dal XV secolo, quando una povera vedova caivanese accendeva ogni sera una lampada davanti all’icona della Santa Vergine. Essendo stato commesso un omicidio, presso la casa della stessa vedova, ne venne incolpato il suo unico figlio, condannato a morire sulla forca nel luogo del delitto. La madre, desolata e afflitta, ricorse così alla Madonna di Campiglione. Mentre pregava dinanzi all’icona, questa staccò il capo dal muro, come tuttora si vede, quasi in segno di assenso alla preghiera e nello stesso tempo, mentre sulla piazza era già pronto il patibolo per l’esecuzione capitale, un messo giunse con la grazia sovrana. Tutto ciò sarebbe accaduto nel 1483. Lo strepitoso prodigio rese così celebre in tutta la regione il Santuario, che divenne poi meta di pellegrinaggi. A tutt’oggi arrivano a Caivano pellegrini da ogni parte d’Italia e dall’estero.
“Colgo l’occasione – chiosa il dirigente scolastico La Montagna – per invitare al forum storico-religioso di sabato prossimo, oltre a tutta la comunità scolastica, anche i cittadini e i fedeli, perché sarà davvero un appuntamento da non perdere”.