Chiuso l’ufficio di Protezione Civile di Caivano

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Uffico di Protezione Civile
Uffico di Protezione Civile

La prima risposta all’emergenza, qualunque sia la natura e l’estensione dell’evento, deve essere garantita a livello locale, a partire dalla struttura comunale, l’istituzione più vicina al cittadino. Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è quindi il Sindaco (Il commissario nei comuni sciolti). Quando però l’evento non può essere fronteggiato con i mezzi a disposizione del comune, si mobilitano i livelli superiori attraverso un’azione integrata e coordinata: la Provincia, la Prefettura, la Regione, fino al coinvolgimento dello Stato in caso di emergenza nazionale.

Questo complesso sistema di competenze trova il suo punto di raccordo nelle funzioni di indirizzo e coordinamento affidate al Presidente del Consiglio dei Ministri, che si avvale del Dipartimento della Protezione Civile.

Il lavoro fatto in pochi mesi

Dopo un anno di lavoro con tre dipendenti comunali (uno nel frattempo è andato in pensione) e diversi volontari, il nucleo di Protezione Civile di Caivano stava incominciando a raccogliere i primi consensi, svolgere le prime attività oltre a dare tantissime informazioni  dopo l’apertura della pagina Facebook a disposizione dei cittadini.

Il lavoro della Protezione Civile è quello principalmente di prevenire, si comunicavano in anticipo i pericoli rispetto ai fenomeni meteo, allagamenti e in questa estate anche qualche avvertimento in materia di terremoto.

Vi era una squadra che pattugliava quotidianamente il territorio e segnalava qualsiasi tipo di anomalia, quest’estate è stata organizzata la raccolta di pneumatici, evitando così il rogo di almeno 500 gomme e evitando ai cittadini caivanesi di inalare la diossina sprigionata.

A Caivano chiuso l’ufficio

A settembre con l’avvento del nuovo responsabile, dott. Stefano Lizzi, i dipendenti comunali sono stati trasferiti negli uffici di Pascarola del settore Ambiente, chiudendo così l’ufficio di Protezione Civile sito nell’area ex macello.

I volontari che avevano fatto regolare richiesta di iscrizione pagando anche la visita medica hanno trovato la porta chiusa e guardando all’interno le scrivanie sono vuote e senza più nessun tipo di materiale.

Ora si attende il nuovo commissario per capire le sue intenzioni a riguardo, la cosa è certa che a Caivano appena si impronta qualcosa che funziona a costo zero, si viene immediatamente fermati.

1 COMMENT

  1. Quel dirigente ha agito bene. La protezione civile è tutto il Comune, dall’operazione al centralinista. Non c’è bisogno di un ufficio e di due impiegati che si girano i pollici tutto il giorno. E, in caso di emergenza si attiva iil COC, non si apre la sede dell’associazione. Lo dice la legge e quel dirigente ha applicato la legge.

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