CAIVANO – Incontro Comune-Asi-Buttol per risolvere il delicato problema della spazzatura che nella zona industriale di Caivano, come in città, soffre la carente raccolta. Secondo quanto ha denunciato un industriale, da ormai venti giorni a Pascarola non si raccoglie la spazzatura, infatti ieri lunedì 17 giugno c’era la puzza dei rifiuti nell’aria Asi, insomma una zona abbandonata a se stessa.
Gli imprenditori erano capitanati dal dottor Volpe, dell’Unione Industriali di Napoli, poi al tavolo c’erano i rappresentanti delle più grandi industrie (Unilever, Ppg, Harmont & Blaine, Di Gennaro, De Nigris, Del Bo, Bon Vautier, Eismann, Chemical, Chimpex, Italblok, 3T), la Buttol, rappresentata solo da due dipendenti, ed i tre commissari che guidano il Comune di Caivano, Fernando Mone, Giovanni Cirillo e Roberto Andracchio.
Duro atto d’accusa verso l’ente locale. “Paghiamo la più alta quota in Italia, ben 14 euro a metro quadro ricevendo un servizio scadente – dice Nino Navas, titolare di Eismann -. Eppure noi incidiamo per il 38% rispetto a tutto il costo dello spazzamento e della raccolta a Caivano”.
“Le risposte che ci hanno dato riguardo ai vari problemi – commenta Iuri Bervicato (Italblok) – sono state assolutamente insufficienti, ma comunque si è aperto un canale di confronto visto che il tavolo si aggiornerà periodicamente”.
Gli industriali hanno quindi chiesto l’abbassamento delle tariffe ma soprattutto un servizio regolare ed efficiente. La ditta Buttol si sarebbe difesa affermando che, con la chiusura temporanea dell’inceneritore di Acerra, in questo momento diventa difficile scaricare i rifiuti raccolti allo Stir; il Comune ha fatto sapere che da oggi 18 giugno si inizierà a smaltire la spazzatura arretrata nell’Asi e da lunedì prossimo riprenderà la raccolta differenziata nella zona industriale. Appuntamento comunque di nuovo al Comune di via De Gasperi il 27 giugno per fare il punto della situazione.